Re: Perchè è nato il concetto di Dio?

Inviato da  mc il 9/1/2006 17:25:18
Citazione:
E’ solo una ipotesi, ma è questo che si intende per linguaggio “analogico”, lo stesso che portava le culture arcaiche nel credere nell’aldilà semplicemente osservando la natura


E' proprio quello che intendo per forzatura!.
Parlare o intuire una continuita' temporale, non vedo come possa richiamare il concetto di dio, se non per trovare ad ogni costo una spiegazione indimostrabile, soggettiva, e limitante, che nemmeno si possiede sensatamente... ovviamente, con lo scopo elitarista di rendere la propria consulenza indispensabile alla comprensione, nei confronti degli altri.
Rendere accessibile ma nello sesso tempo limitare, assimilare il tutto al nulla, l'ipotesi al reale, il sovrannaturale alla ragione.
Un continuo MISTERO (simbolo) che e' immerso nel mistero, e si spiega col mistero, in un misterioso modo interiore.

Io ci vedo un meccanismo, chiaro e cristallino.
1) abuso della credulita' popolare.
2) istruzione imperniata sulla dottrina per mantenere viva la "gabbia" divina nella collettivita', il piu' a lungo possibile.
3) omologazione della massa finalizzata al controllo.
4) fornire punti di riferimento, amministrarli e soprattutto interpretarli in relazione ai propri interessi.
5) creare il dualismo bene - male, vero punto forte delle religioni (monoteiste)
6) attuenuare le ripercussioni della propria coscienza, creando un feticcio a cui attribuire tutta la colpa, e poi, a cui chiedere il perdono, mentre, auto concedendoselo, si pensa a come non farlo piu'... per dimenticare tutto appena "ripuliti".

Un po' come un amico immaginario...(confessore, capro espiatorio, rivale, compagno...a seconda dell'occasione...) !



...sono i credenti che hanno iniziato a parlare di schizofrenia, non io... non iniziamo...


ciao

mc


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