Re: Sondaggio: Siete Atei o Credenti ?

Inviato da  a_mensa il 31/8/2010 14:44:07

@ bariona e djgiostra

non so se per tutti l'esperienza di uno può essere valida, ma ve la devo raccontare perchè potrebbe essere utile.
la prima vota che sono "morto" per annegamento, e riportato invita dopo molti sforzi dei soccorritori, vissi la consapevolezza della morte come un fortissimo trauma.
c'era il dolore fisico, ma quello che provai fu proprio quella consapevolezza di non aver fatto un mucchio di cose ch einvece avrei voluto e potuto se non completare, almeno iniziare. questo mi provocò un senso di disperazione , anche di dolore, che sommato a quello fisico mi rese l'ultimo stadio di consapevolezza una vera tragedia.
ritornato cosciente, ovviamente spaesato e incredulo, sentii maturare dentro di me un grosso cambiamento.
avevo 13 o 14 anni, ma da quel momento non lasciai mai più nulla in sospeso.
se desideravo qualcosa, lo facevo, se non potevo lo programmavo, se era troppo oneroso ne tracciavo la strada per il raggiungimento, consapevole in ogni momento di aver fatto tutto il possibile per avverare i miei desideri.
e, almeno per me funziona.
le volte successive che "ho salutato il mondo", non ho più vissuto l'esperienza in modo traumatico, ma con tranquillità, come ci si addormenta quando si è stanchi.
vero è che quella prima volta ha cambiato radicalmente la mia vita.

da giovani è vero che ci si pone tanti obiettivi, ed il fare, il realizzare è un ottimo modo per sentirsi "vivi", ma come passa il tempo, non so se definirlo una maturazione o solo l'approssimarsi della morte, si prende anche molto gusto nel contemplare, nel godere di ciò che accade, anche senza il prroprio intervento.
ecco, direi che si passa dall'attività alla contemplazione, e tale passaggio è senza scosse se si è appreso a partecipare, a comprendere ( nel senso di includere nella propria sfera) quanto accade attorno a noi.
un passaggio dal "fare" al "partecipare" alle fatiche altrui, a quanto la natura ci offre, a tutto , insomma, cio a cui si può sentire "inclusi".
chissà se sono riuscito a rendere l'idea ?