Re: La seconda venuta di Gesù Cristo

Inviato da  temponauta il 23/12/2010 22:17:13
Citazione:

Alimento ha scritto:

È inutile che sto qua a discutere con te, quello che voglio dirti che non accettando i messaggi di Eugenio Siragusa e quelli di oggigiorno di Giorgio Bongiovanni significa che ti sei fatto una ragione fuori della norma, io ne sono convinto che questi Signori hanno e sta portando avanti la vera verità, ma se tu la pensi diversamente vai pure avanti nel tuo modo di vedere le cose, e se non credi nemmeno a Gesù io non posso fare nulla ma ciò non toglie quello che io sento dentro di me, anche se tu mi dici che è una mia visione io non cambierei la mia verità con la tua perché tu stai troppo ai racconti o a certe dottrine o in certi scritti, mentre io oltre che stare alle letture vivo di una mia esperienza che fino ad ora non mi ha mai ingannato, perché non mi lascio trascinare di chi da la precedenza alla verità tramite la loro mente. Ti dico soltanto quando arriverà quel giorno chi la pensa come te sarà troppo tardi, altro che dottrina cattolica io non appartengo a nessuna religione e ciò che appartengo è ciò che è dentro di me, io ho imparato ad ascoltare il mio cuore e se dovessi dare sempre retta alla mente mi tradirebbe, la mente la devo usare ma è il cuore che mi da l'allarme perché a volte la mente mente, se usi la mente e gli dai sempre ragione non ne verrai mai a capo, e vivrai sempre con dubbi.



Ahi ahi Alimento: quando la fede diventa cieca il risultato finale è l'annichilimento della propria capacità evolutiva.
Non ti dimenticare che se la vita su questa Terra è una scuola, qualcosa dovremo pure imparare, se non altro per esercitare il "libero arbitrio" in realtà sempre più complesse e "istruttive".
Non ti dimenticare che la foresta del paradiso terrestre (ovvero la perfezione creatice applicata al nostro mondo) è fatta da due tipi di albero: quello della vita (coscienza) e quello della conoscenza (mente).
Se il creatore li ha messi nel paradiso terrestre della TUA religione vuol dire che hanno una funzione entrambi, ma ad un certo punto qualcuno ti ha detto che non devi cogliere i frutti dall'albero della conoscenza.
E' giusto, o no?
Per te sì (è scritto nelle sacre scritture), per me no: conoscenza e fede sono i due elementi complementari (ying e yang) necessari per il raggiungimento della illuminazione (o salvezza per i cristiani).
Che senso avrebbe dotare l'uomo della mente e "creare" le conoscenza per poi vietare entrambe (il serpente e la cacciata)?
Non regge, ed infatti la genesi, ma più in generale le tue amate "sacre" scritture non sono altro che un'invenzione dell'uomo.
Se vuoi progredire con la tua anima immortale devi imparare a staccarti dalla realtà, con tutte le sue catene derivanti dalla condizione materiale della vita, e osservare le cose da lontano, senza partecipare intellettivamente o emozionalmente (prova con la meditazione).
Ti accorgerai che tempo e spazio sono illusori e i nostri infallibili sensi sembrano "assentarsi".
Per capire cosa sto dicendo prova a guardare la televisione con il volume dell'audio a zero: dopo un po' le immagini ti sembreranno sempre più insignificanti e alla fine ti apparirà che la televisione si allontana da te diventando sempre più piccola.
In pratica la realtà si "deforma" se metti a riposare i tuoi sensi fisici.
Io non temo di essere condannato, nè ora nè per una paventata seconda venuta di un messia.
Il mio criterio esistenziale, a differenza del tuo (la fede), è l'umiltà: se io sono stato creato e se riesco ad evolvere con la conoscenza è un continuo ringraziamento a chi ha permesso questo, e non certo una sfida o un proposito di sostituirlo.
Del resto sono solo uno studente, perchè dovrei sostituirmi al professore, il quale a sua volta non è certo Dio?

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