Re: cos'è la legge?

Inviato da  Ibarruri il 21/6/2006 13:44:26
Le leggi morali (parola che personalmente non amo perchè troppo spesso usata per passare buonismi demagogici o religiosi) derivano da quello che può essere inteso come un senso comune di giustizia. La teoria anarchica sostiene che un individuo, lasciato libero di crescere senza imposizioni e vincoli, privo insomma di leggi sia in grado di sviluppare in se un ordine di giustizia ancestrale insito nella razza umana. Ovvero: se non ci fossero imposizioni, leggi, governi, organizzazione sociale, etc etc... non ci sarebbero invidia, risentimento e ingiustizie che nascono dalla distribuzione dei poteri e delle ricchezze. Quindi tutti sarebbero uguali e non essendoci ragione di odio e contrasto, le persone sarebbero predisposte al bene e non penserebbero ad alcun tipo di prevericazione nei confronti degli altri.
Se ciò fosse possibile, le "leggi scritte" diverrebbero inutili, e in tutti sarebbero comuni le leggi "morali": la mia libertà finisce dove comincia quella degli altri)

Purtroppo l'anarchia è appunto un'utopia. Per cui noi ci siamo imposti delle leggi effettive per tenere insieme la società, visto che le disuguaglianze tra uomini esistono dalla notte dei tempi dando origine ai conflitti. Adesso come adesso, per quanto la cosa possa disgustarmi, NON possiamo fare a meno delle leggi.
Questo non toglie che esistano comunque leggi giuste e ingiuste (e qui si potrebbe cavillare: "Quando una legge è giusta?"): la nostra aspirazione (come umanità) dovrebbe essere quella di perseguire la giustizia. Ma vallo a dire a chi ha il potere e può usarlo (e lo usa) per il proprio interesse!

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