Re: cos'è la legge?

Inviato da  Ivy il 20/7/2006 11:46:43
Nel significato originario secondo me, il termine "legge" è favoloso...
Un modo per andare d'accordo, per trovare rispetto per i propri diritti e sapere come portare rispetto a quello degli altri, una mediazione intelligente ed inevitabile tra gli interessi del singolo e quelli della collettività.
Regole che esistono già, orali, basate sul buon senso, che vengono semplicemente scritte per essere pronte nel momento in cui qualcuno decide di violarle, e deve quindi pagarne le conseguenze, in maniera equa ovviamente.
Insomma, una legge, una vera tutela per tutti...

Ma...
Io mi occupo proprio di leggi per lavoro, me le leggo dalla mattina alla sera.
In questo periodo storico le leggi non hanno più lo scopo che dovrebbero avere...

Se c'è qualcosa che ho capito a proposito è che:

la legge di per se non serve a nulla;
si tratta solo di un insieme di articoli, di norme, di indicazioni, che creano problemi.

1) Non si capiscono se non vengono letti (gli articoli di una legge) in correlazione ad altre norme (l'esempio più banale è il fatto di dover tenere vicino un codice civile, il più complesso è il caso in cui ci si trova di fronte una legge cha fa riferimento ad altre 120 leggi: indovinate quale delle due ipotesi si presenta più spesso...).

2) Il nostro codice civile è del 1942: questo è un problema.
Da qui si può spiegare qual è l'altra questione da tenere presente per comprendere bene cos'è una legge.
Una legge non è nulla finchè resta su un foglio di Gazzetta Ufficiale: per diventare chiara ed applicabile, serve della giurisprudenza.
Per giurisprudenza intendo sentenze di Cassazione, Tribunali, Tar, che diano esempi specifici.
Infatti ogni legge, per sapere realmente cosa vuole dire, andrebbe letta con il suo bel corredo di giurisprudenza.
Ma la giurisprudenza si forma con il tempo, con processi che passano diversi gradi di giudizio, e durano anni...

3) Nessuna legge va interpretata letteralmente:
e da qui trovano lavoro magistrati, giudici, avvocati e chi più ne ha...

Detto questo si può capire quanto sia vero quello che diceva Santa mi pare, che il numero di leggi di uno stato è proporzionale al decadimento della società dello stesso... Avete idea di quanti decreti leggi, leggi, decreti legislativi o anche solo semplici provvedimenti vengono emanati in Italia ogni giorno?
Pensate che sia solo il Parlamento a emanare "leggi"?
No... Ci sono ad esempio, in ambito fiscale, le varie Agenzia delle Entrate, Agenzia del Territorio, etc...
Un vero e proprio disastro...

Quello a cui assistiamo oggi non è l'emanazione di leggi, io nemmeno le chiamerei cosi...

Perchè non basare il proprio sistema legislativo più sui "precedenti" che su vere e proprie "leggi"?

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