Re: cos'è la legge?

Inviato da  matelda il 27/1/2006 12:22:13
Ciao Florizel, hai espresso benissimo quello che io ho tentato di scrivere...

Uguali in cosa? Ottima domanda, non lo so. Uguali per diritto alla vita, uguali come valore di vita, la mia vita vale come la tua e come quella del Cespuglio. Ma non è così. Tutto nella società d'oggi dimostra che non è così.
La mia vita vale molto meno di quella del Cespuglio e molto di più di quella di un bambino iracheno. Questo è sbagliato.
Questa è la decadenza.

Il punto è che secondo me le leggi non devono venire "dall'alto", non devono avere valore perchè sono leggi ma perchè rispondono a un'idea di Uomo e di Coscienza che rispetta il prossimo.

Le leggi andrebbero scritte solo dopo che sono già dominio comune, solo dopo che sono interiorizzate. Le leggi devono essere per l'uomo, non contro l'uomo.

Io so, sento con tutta me stessa, la mia Morale, o coscienza mi dice che non bisogna uccidere, e allora a quel punto ha senso anche una legge scritta, che mette nero su bianco quello che io reputo Legge.
ma se io penso che non bisogna uccidere mia nonna, e se lo fai ti ammazzo io, ma invece è possibile uccidere i bambini iracheni perchè tanto chissenefrega, a quel punto non c'è legge scritta che tenga, io uccido lo stesso perchè in me non ho sviluppato il rifiuto dell'omicidio, sono decaduto come essere umano, sono un mostro.

la decadenza non è irreversibile e inevitabile, anche se più il tempo passa più si fa difficile tirarsi fuori da questa decadenza, diventare Uomini, avere una legge morale non dettata dal relativismo.

forse le leggi tranquillazzano, è più facile seguire qualcosa di scritto che ti permette più o meno di fare quello che vuoi piuttosto che scendere nelle tue profondità e interrogarti su quali siano i tuoi valori, le tue respondabilità...ed eleaborare una tua Legge Morale -che però essendo morale è tua, ma anche uguale a tutte le leggi morali delle altre persone- chiara e semplice che dice che uccidere non va fatto, rubare è male, l'ineguaglianza è un abominio eccetera...

Il problema è che le leggi d'oggi sono piene di "se" e "ma" e "però", e ci siamo dimenticati che quando si parla di "attentati alla vita" non esistono nè "se" ne "ma" ne "però" ma solo persone esattamente come te, magari più sfortunate o magari anche cattive, ma pur sempre persone.

m.



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