Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia

Inviato da  redna il 15/1/2012 14:54:16
Citazione:
Poi che spesso e volentieri bisogna interpretare le parole tradotte non ci piove.


quando si tratta di tradurre da lingue molto antiche come l'ebraico o il greco si fa riferimento ai dizionari che esistono e vengono adottati per tutte le traduzioni.
Anche Biglino fa la stessa cosa. E dice nei video che alla s.paolo faceva questo.
Se per esempio una traduzione è 'interpretata' a fronte si dovrebbe mettere l'originale della lingua da cui si traduce e le diverse forme di interpretazioni.
Ed è quello che fanno in genere tutti i traduttori seri.Per quanto riguarda i termini il discorso cambia perchè un termine se nel dizionario linguistico è assodato che sia quello non può essere cambiato (non si tratta in questo caso di interpretare, ma proprio di cambiare il termine) e kevod è un termine e non una interpretazione.

Spiegare che un dio aveva un areo non lo avrebbe fatto nessuno.Altro che 'interpretare' ....... proprio nessuno voleva che trapelasse qualcosa di più in merito. Quindi interpretare e cambiare i termini non hanno nulla da spartire.
Entrambi sono frutto di altre scelte che non hanno nulla a che fare con il testo che si vuole tradurre.

E continuiamo sta manfrina come dei criceti dentro la ruota.... mah....

........ imprigionati del resto proprio da se stessi e dall'errrato modo di pensare.


Citazione:
Interpretare non significa dare significati che non ci sono alle parole, ma aggiungere una piccola frazione di arbitrarietà.


dipende se si fa una traduzione letterale o altro e dipende anche da chi ti chiede quelle traduzioni. E Biglino ha dovuto lasciare la s.paolo (cioè il vaticano) per scrivere libri frutto delle sue riflessioni.
Pertanto è evidente come tutto è 'arbitrario ' nelle traduzioni, e non è detto che la frazione arbitraria venga aggiunta dal traduttore!!!

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