Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia

Inviato da  sever il 30/1/2012 18:18:52
Cit: Parlando di Israele non è corretta,a mio avviso,la versione di coloro che giustificano l'operato del traduttore solo perchè lo stesso non aveva a disposizione termini adatti.
Il traduttore ha usato termini adatti-adattandoli al suo "oscuro disegno".
Dato ciò posso tranquillamente affermare che il traduttore ha ingannato Israele.


Non è voler giustificare, ma un tentare di mettermi nei panni di coloro che si trovavano di fronte a termini che non esistevano nella loro lingua madre. Ho portato l'esempio della locomotiva, chiamata "cavallo di ferro" dai Pellerossa, e l'aereo chiamato "uccello tonante" da popoli primitivi.

Prova tu a metterti nei panni di quei Settanta che tradussero la Bibbia dall'ebraico al greco e che si trovarono davanti a termini "strani", quali kevod o "cherubini", che volevano significare mezzi volanti. Ti risulta che quelli possedessero cognizioni sulla possibilità del volo?

Anche in tempi più recenti, con Lutero, Calvino e altri traduttori riformati, ci si imbatte nello stesso problema. Come potevano tradurre quei termini se per loro era ancora inconcepibile la possibilità di poter volare? E' ovvio che dovettero usare delle similitudini, secondo quanto riuscivano a comprendere.

Per Biglino e altri, oggi, è facile comprendere che si sta parlando di mezzi aerei. Ma Biglino fa la scoperta dell'acqua calda e Redna e altri che lo esaltano, dimenticano che altri, già cinquant'anni fa, lo dicevano e lo asserivano, ma venivano regolarmente derisi.

Riallacciandomi a quanto dicevi in un post precedente, anch'io ho una concezione di Dio e di Gesù Cristo completamente indipendente dalle varie confessioni e penso di averlo esposto chiaramente. Quale è la tua concezione, se vuoi esporla?

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