Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia

Inviato da  sever il 31/1/2012 11:18:55
Cit: è il concetto di karma niente di più.Non c'era bisogno nè di Javè nè di Cristo.Quel concetto nel mondo c'era già.
......

Quel concetto c'era nel mondo orientale ma era sconosciuto in quello occidentale. Siccome bisognava farlo conoscere anche da queste parti, Dio scelse Abramo e la sua discendenza per poterlo far conoscere gradatamente.

Ho detto gradatamente, perchè è un insegnamento che viene impartito nel tempo, così come si fa a scuola, passando dalle elementari, alle medie e così di seguito.

Se rifletti bene sulle civiltà esistenti in occidente già al tempo di Abramo, devi convenire che erano completamente corrotte e la concezione di un Dio unico era completamente ignorata. Tutte le grandi civiltà occidentali erano miseramente decadute, moralmente parlando, e i loro pantheon erano un insieme di mille dei. Senza contare, poi, i sacrifici umani ai vari moloc.

Dice Krishna nella Bagavd: "Quando la religione decade io mi manifesto per ripristinarla". Così fece Jahvè in Occidente.

Per Red Pill:

1) Per me la Bibbia è ispirata da Dio e il significato è rimasto invariato. Il problema consiste nel capire il "vero" significato. Che sia difficile lo dimostra le numerose confessioni che esistono, ognuna con la sua "vera" interpretazione. Il problema, per me, è tutto qui.

2) Dio è un essere onnipotente, eterno, giusto e misericordioso e tutte le sue azioni sono dettate da un disegno supremo di giustizia universale.

3) Come più volte da me esposto, io credo che Dio e gli Angeli sono esseri anche corporei, esattamente come l'uomo, che è sia spirito che carne.

Il corpo fisico di Dio è l'intero Cosmo, dentro cui noi "viviamo, ci muoviamo e siamo", come dice Paolo di Tarso.

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