Re: Considerazioni intorno a Dio e la Bibbia

Inviato da  NeWorld il 1/2/2012 0:42:18
RedPill:

Caro NeWorld, questo era il mio post 1238. Tu dici che nella Bibbia non c'è violenza e non ci sono soprusi. A tuo parere tutte le azioni di Dio sono dettate da un principio di GIUSTIZIA. Mi dici cortesemente dove rientra la "giustizia" nel libro di Giosuè, dove viene narrata la conquista ad opera del popolo eletto, delle "terre promesse" uccidendo uomini, donne e bambini, saccheggiando villaggi e distruggendo ogni cosa che incontravano?


Scusa il ritardo,ma ora rispondo.

Innanzitutto è necessario comprendere i motivi di determinate azioni.
Dio aveva scelto tra i popoli della terra (che era ed è sotto il controllo del suo maggiore antagonista,ossia Satana) un popolo (Israele) dedicato alla sua adorazione,che lo avrebbe rappresentato in terra e avrebbe dovuto dimostrare i benefici di seguire la guida di YHWH,ubbidendo ai suoi comandi.

Dalla lettura delle scritture si comprende bene che lo scopo non era creare una nazione che avrebbe dominato su tutte le altre nazioni della terra,ma una nazione che sarebbe stata un esempio del MODO di governare di Dio.

Tu mi dirai: cosa c'entra questo con il racconto di Giosuè?
C'entra...
In questo caso la nazione di Israele ebbe l'incarico di eseguire i giudizi Divini nella Terra Promessa in cui li condusse.

La storia rivela che la vita dei popoli di cui parla Giosuè era molto depravata: erano particolarmente malvagi. Spiritismo, sacrificio dei bambini, sadica violenza e varie forme di pervertito culto del sesso erano all’ordine del giorno. Essendo un Dio di giustizia, YHWH non poteva permettere che queste pratiche disgustose compromettessero la pace e la sicurezza di persone innocenti, in particolare quelle degli israeliti.

Visto che Dio rispetta la vita, però, non comandò di uccidere tutti in maniera indiscriminata. Ad esempio, quando gli abitanti di una città cananea, Gabaon, chiesero misericordia, YHWH la concesse. (Giosuè 9:3-27)
Un crudele Dio guerrafondaio avrebbe agito così? No, ma un Dio che ama la pace e la giustizia sì.

Ma c'è da dire una cosa... Israele spesso si comportò male non seguendo la guida del suo Dio...infatti non tutte le guerre di Israele erano giuste. Quando Israele cadeva nella condotta infedele finiva per impegnarsi in conflitti che erano solo lotte per il potere.

Dio vietò severamente agli israeliti di intraprendere guerre d’aggressione o di conquista fuori del territorio loro concesso e di combattere contro altre nazioni oltre quelle che aveva ordinato loro di attaccare. Non dovevano far guerra alle nazioni di Edom, Moab o Ammon. (Deuteronomio 2:4, 5, 9, 19) Ma in seguito furono attaccati da queste nazioni e costretti a difendersi. In questo ebbero l’aiuto di Dio.

In varie occasioni permise ad altri popoli di avere la meglio su Israele perchè era stato infedele. Usò (per così dire) questi popoli come "giustizieri" del suo popolo infedele.

Comunque con la venuta di Cristo e la successiva morte ad opera del suo stesso popolo,le cose cambiarono radicalmente. Israele non era più il popolo di Dio,fu rigettato come nazione perdendo il suo favore.

Da quel momento in poi Dio non avrebbe più avuto una nazione "fisica" con confini,ma un popolo "spirituale",composto da persone di tutte le nazioni che avrebbero riposto fede in Cristo.

Questo fattore è fondamentale per comprendere come considera Dio le guerre tra nazioni,da Cristo ad oggi.

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