Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.

Inviato da  Pispax il 14/9/2012 0:52:47
Esco un attimo dal regime di silenzio che mi sono imposto.
LO faccio solo per un (ulteriore) chiarimento che ritengo necessario.
Lo so: io sono accanito carnivoro e accanito polemista, quindi è difficile che un argomento del genere, se aperto da me stesso medesimo, possa non generare "sospetti".



fefochip

Citazione:
capisco pispax che vuole delineare i contorni di questa "contenzioso morale" riguardo alla faccenda perchè sia tutto piu limpido e non dia piu adito a fraintendimenti e ad attriti veramente inutili e controproducenti.


Tanto per chiarirsi, io sono genuinamente curioso su questa cosa. Che in effetti di fraintendimenti ne ha generati tanti.

Per me i fraintendimenti in ogni caso sono il problema minore. Chiaro: se una parte degli interlocutori si rifà a un codice morale sottaciuto, senza mai che venga esplicitato con un minimo di cura ai "profani", allora i fraintendimenti sono il minimo che può succedere.
Diventa abbastanza evidente il motivo per cui si formano le "squadre": da una parte ci sta chi lo percepisce intuitivamente, dall'altra c'è il resto del mondo, che questa cosa proprio non è materialmente in grado di capirla.


C'è da dire che i codici morali e i gusti sessuali - se entrambi restano nei confini della decenza - sono le due cose più inconfutabili di questo mondo.
Aò: se mi piace così, tu che mi fai?
Però il sesso è e resta una cosa privata, mentre un codice morale è necessariamente una cosa pubblica, almeno in una discussione.

Va sottolineato anche che un codice morale per forza di cose è lo specchio di una visione del mondo.
Rincaro la dose: è l'unico specchio che esiste che riesce a riflettere l'immagine in modo più nitido della realtà (se solo ci si pongono domande sui confini), ed è anche l'unico specchio il cui riflesso riesce a modificare concretamente nella realtà la cosa che riflette.
(Nel senso che magari uno parte con un "sentimento" generico, e poi si trova ad affrontare degli sviluppi logici strettamente conseguenti alle premesse iniziali che all'inizio non aveva neppure immaginato.)


E' per questo che il discorso sul "codice morale" mi interessa di più dei sentimenti che hanno spinto le persone a abbracciarlo.
Lo trovo un discorso più utile e, appunto, interessante.
Ma non c'è nessuna spinta polemica, sia chiaro. Esiste una visione del mondo che non conosco che ha sviluppato dei valori morali che non conosco, e mi piacerebbe conoscerli.
Questo è quanto.

Ammesso e non concesso che ci sia qualcuno cui non pesi rinunciare al pudore che legittimamente circonda questi argomenti, chiaro.



Ora me ne torno in ascolto, anche se avrei già sue o tre domande da fare rispetto ai vari intererventi.

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