Re: Sul perché non è Giusto mangiare la carne.

Inviato da  Pispax il 30/10/2012 18:11:50

Calvero



Citazione:
Indi io ho parlato di massimi sistemi su una tesi svicolata perché scomoda.

Sbagliato.
Tu hai parlato di massimi sistemi su una tesi evitata come la peste perché è STUPIDA.
Cioè una roba su cui non vale la pena di perderci - qui - neppure mezzo secondo.

E ti invito a notare che sto utilizzando il termine "stupido" esattamente nel significato che hai definito tu.


Questo può implicare due possibilità. Quella migliore è che TU sia stupido, visto che ho ripetuto le mie tesi fino alla nausea di chiunque.
Quella peggiore invece è che tu FACCIA da stupido, perché per puro orgoglio non ti va di ammettere che hai capito.

Infatti ribatti sempre sugli stessi tasti: ma che sono tasti completamente diversi da quelli di cui sta parlando il thread.







Citazione:
La domanda sottintesa al falso problema di Pispax è che l'animale se mangiato, comunque, volente nolente, non ha pari dignità umana.

Ripetere "falso problema" è una tecnica propagandistica piuttosto buona. Prima o poi qualcuno inizierà a ripeterlo.

Il problema è che te per dichiarare "falso" il probema devi inventarti di sana pianta un problema del tutto nuovo, e parecchio diverso.
Poi dici che il TUO è falso, fingendo che quello sia il problema che ho posto IO.

Ti fanno una sega a te gli spin doctors..

In ogni caso iniziamo da qui. E ripristiniamo le basi di partenza CORRETTE, visto che se si vuol parlare del discorso di Pispax, allora bisogna parlare di quello. E non di quello che ti tiri fuori dalla testa tu.

Pispax in quanto "onnivoro" ha sempre sostenuto (non in questo thread, comunque) che gli animali non hanno la stessa dignità dell'Uomo MAI.
Non "se mangiato": proprio MAI.

PRIMA viene l'Uomo; DOPO, ed è un "dopo" lungo a piacere, viene l'animale.
Tanto per essere chiari, questo non significa per un cazzo che Pispax, in quanto onnivoro, approva la violenza gratuita verso gli animali. Significa solo che il termine "gratuita" ha un significato diverso da quello che gli viene attribuito dai vegetariani.


Per inciso, e credo sia la 36ma volta che lo ripeto A TE, quando Pispax parla di "dignità" intende semplicemente dire che esiste una scala di valore, e che il valore di "uomo" è decisamente superiore al valore di "animale".
(Che è una tesi sostenuta anche da Sertes, vorrei ricordare.)
Mi pare strano che tu non te ne sia accorto, ma quel termine è stato introdotto fra virgolette. E proprio per questo motivo.


Partendo DA QUI, cioè da quella che da centinaia di millenni è la base della nostra cultura alimentare, Pispax ha "notato" che un insieme di persone, autodefinitisi "vegetariani", ha modificato questa scala di valori dicendo alcune cose. Fra queste c'è anche il fatto che la differenza fra il "valore-uomo" e il "valore-animale"è stata appiattita moltissimo, spesso fino ad azzerarsi.
Be', chi se ne frega.
Ognuno vive la sua vita come vuole.
Pispax ha chiesto perché, ma la risposta in definitiva non era importante.


Dopo un po' Pispax ha "notato" che molti fra i vegetariani lo apostrofavano dicendogli "assassino" e "pezzo di merda.
Ovvero che tutti quei vegetariani ora non si accontentavano più di praticare la loro filosofia morale in santa pace, ma sentivano il bisogno di giudicare il Mondo su questo loro metro.
Che è un metro MORALE, e che stava venendo "esportato".

Ohibò.
Questo pone Pispax, in quanto onnivoro, nella posizione di "importatore". Se te (generico) vuoi esportare la tua filosofia su di me, questo è quello che accade.
Quindi Pispax ha inziaito a chiedere che cazzo di prodotto era quello che avrebbe dovuto importare.
Come funzionava, su cosa si basava, quali erano le sue implicazioni e quali i suoi confini.

Tutto quanto basato su una semplice domanda iniziale: "sai spiegarmi PERCHE' questa differenza di valore deve essere così tanto ridotta o addirittura azzerata?""


Fine del Problema di Pispax.
E mi ci rientra di sfidarti a trovare affermazioni mie che dicano cose diverse da queste.



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Quello che è successo dopo poi lo abbiamo visto tutti.
Pispax, in quanto onnivoro, ha avuto modo di toccare una realtà che fino a questo momento si sta rivelando imbarazzante: NESSUNO fra gli "esportatori" è stato in grado di spiegarlo.

Tutto quanto si basava sull'accettazione di un assioma. Andando successivamente a scavare sull'Assioma, si è scoperto che in linea di massima questo Assioma si riduce a "siccome la MIA sensibilità mi fa provare un forte senso di 'empatia' nei confronti degli animali, allora TU devi adeguarti a questo ordine di cose".

E in effetti SE la base di partenza si rivela così cretina, direi che Pispax non ha fatto troppo male a chiedere prima.







Citazione:
Indi c'è una dignità umana. Indi da quale valore in sé si sviluppa questa dignità? Qualcuno può darmene prova che la Vita in sé di un uomo ha un valore oggettivo tale da dover essere eticamente incontrovertibile che è giusto riconoscerglielo (?). Se questo valore oggettivo esiste bene. Altrimenti questa è una suggestione e se di suggestione si tratta, non vedo quale domanda si potrebbe mai ritenere intelligente nell'asserire che qualcosa debba avere o meno pari dignità.

Valore "oggettivo"?


A questo ti stai riducendo?
Chiedo seriamente: ma ti rendi conto di quello che stai dicendo?

Chiaro che non esiste nessun valore "oggettivo". Se esistesse un valore "oggettivo", allora sotto attacco ci potrebbe essere addirittura il TUO comportamento individuale. Cosa che nessuno si sogna di fare.
Tu ritieni che Uomo e Animale abbiano "pari dignità"? Sei libero di farlo proprio perché non c'è nessun valore OGGETTIVO che dice il contrario.

La cosa buffa è che questa teoria che tu dici "scomoda", in realtà è scomoda proprio per i vegetariani.
Non certo per gli onnivori.
Perché se parli di "suggestioni" (che è una grossa cazzata, ma ora non ho il tempo di dire perché quindi per il momento accetto il termine) quello che ottieni è solo di salvaguardare il tuo "diritto individuale" a esercitare la scelta vegetariana.
Ma quel diritto nessuno lo ha messo in discussione fin dall'inizio.

Quello che invece perdi del tutto è ogni minima possibilità di poter dare del "pezzo di merda" a chiunque non segua la TUA suggestione.


Son pari suggestioni. Te tienti la tua insalata che io mi tengo il prosciutto. Anzi, se decido di macellare un bue in tre giorni usando un coltellino svizzero non hai la possibililtà di mettere bocca nemmeno su questo. Se la "mia" suggestione mi dice che va bene, chi sei tu per opporti?

Di nuovo, sperando che sia la volta buona.
Il problema della "filosofia" vegetariana, quello che richiede un'indagine più approfondita, nasce solo ed eclusivamente dai tentativi di "esportazione" di quel codice morale. Dai giudizi [u]morali[/i] come "assassino" o "mangiatore di carogne" o "pezzo di merda". Quest'ultimo, ti ricordo, è tuo.

Poi ti spendi un sacco per introdurre il relativismo morale. E non ti rendi conto nemmeno che fare questa operazione di fatto decapita il problema: se la morale è relativa allora io non ho titolo per giudicare TE, cosa che non faccio, ma nemmeno TU hai titolo per giudicare ME.


Però tu invece lo fai. E questo mi fa pensare che la tua "posizione" sia QUANTOMENO molto, ma molto, ma molto confusa.







Citazione:
Aggiungi che io NON sostengo che l'essere vegetariani è una questione morale.

Ovvio che no. Non è una questione morale. E' invece una questione morale di [quella cosa che agisce esattamente come la morale ma non si può dire che p la morale, ma che in ogni caso mi permette di dare del "pezzo di merda" a chiunque non agisca seguendo il Bene]

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