Re: Certezza di Dio ed eternità dell’anima

Inviato da  RedPill il 18/1/2013 10:25:40
Ottima dimostrazione fabrizio.
Una recente pubblicità direbbe: Immagina, puoi.

A parte l'ilarità prodotta dal post di ndalfonso, dimostrare l'esistenza di qualcosa che non appartiene al mondo sensibile è solo un esercizio di logica.

La realtà deve essere intesa come l'insieme degli eventi che si verificano a prescindere dalla soggettività dell'osservatore. Ovvero un evento per essere reale, deve essere verificabile da più soggetti contemporaneamente.

L'allucinazione, a meno che non sia un'allucinazione di massa (che comunque è un evento tutto da verificare) è l'esempio classico di come la rappresentazione soggettiva della realtà possa essere convincente.
Il soggetto interessato dall'allucinazione non solo è convinto che ciò che vede sia reale, ma è anche non cosciente del suo stato di "allucinato".
Un osservatore esterno può invece verificare che ciò che l'allucinato crede reale è in realtà solo il prodotto della sua mente.

Un po' più difficile dimostrare il contrario, ovvero che ciò che tutti vedono sia in realtà reale.
Come vuotorosso ci faceva notare, se tutti vivessimo all'interno di una grande simulazione, saremmo tutti sullo stesso piano dell'allucinato, non essendo in grado di avere un punto di vista oggettivo.

Il problema di fondo è che, anche se molti insistono nel dire che i sentimenti, la coscienza, le sensazioni ecc sono delle caratteristiche indubbiamente metafisiche, spirituali, divine, ciò che ho detto prima dimostra che non c'è nulla di più fisico.
Infatti qualsiasi intromissione artificiale nel flusso delle informazioni all'interno del sistema nervoso provoca un alterazione delle percezioni.

C'è quella scena famosa in Matrix in cui stanno mangiando la bistecca...
Se nessuno è in grado di vedere il mondo dall'esterno, nessuno può sapere se la bistecca che stiamo mangiando è reale o solo una stimolazione artificiale dei nostri organi di senso.

Purtroppo il nostro corpo è regolato da impulsi elettrici e reazioni chimiche.
E' sufficiente sapere che bottone premere per stimolare qualsiasi emozione.


Detto questo, partire da alcune percezioni soggettive per dimostrare l'esistenza di qualcosa di oggettivo è veramente demenziale.


Peace
RedPill

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