L'esistenza è in logica il quantificatore che esprime l'effettività di un predicato per almeno un elemento (ovvero quantifica, appunto, il predicato).
http://it.wikipedia.org/wiki/QuantificatorePrima della sistemazione formale della logica parecchia gente era convinta che l'esistenza fosse una proprietà (e potesse quindi essere inclusa nella definizione). Sant'Anselmo ci ha costruito sopra la cosiddetta prova ontologica.
Poi Kant ha intuito che non fosse proprio una cosa astutissima (con l'esempio dei cento talleri in tasca), e il malinteso è stato definitivamente risolto con la svolta insiemistica della Matematica (nonostante i tentativi dello stesso Godel di dimostrare l'esistenza di Dio) che ha fatto chiarezza tra gli elementi del discorso e ora non si può più considerare l'esistenza come predicato, né tanto meno come oggetto in sé.
Naturalmente la si può pensare diversamente ma, ecco, diciamo che
la vedo difficile.
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