Re: Eterno ritorno dell

Inviato da  Ippia il 26/1/2013 2:09:19
Citazione:

Io non ho dato definizioni. Te l'ho scritto a chiare lettere. Non stai ascoltando quel che dico. Te l'ho buttata al volo come intuizione. E già l'ho dimenticata, perché non me ne frega un cazzo. Chissà, forse mi ha lasciato qualcosa, forse no. Non lo so. Forse era una bugia.
Se la ragioni l'hai già distrutta e io non ho intenzione di ragionarla.


Volontà e abbandono sarebbero contraddittori secondo quali tavole della Legge? ..così, per curiosità ..

Volontà è l'atto del volere, significa tendere a qualcosa, e comunque è un atto, anzi l'atto per eccellenza.
L'abbandono è un non-atto invece.
Comunque ho capito, non c'è bisogno di rispondermi a questo.


Citazione:

Non sono categorico sulle mie idee, dico quello che sento. Trovo contraddizioni in quel che sostieni. Se poi parlare credendo di dire cazzate avrebbe senso, allora chiamami categorico, mi sta bene.

Sei categorico ma non insistiamo su questo punto..
Citazione:

Quindi?
Ah ok, siamo a questo livello. Siamo ancora alla ser,ietà della Vita. Ma tu di provare a rispondere riesci o a contro-argomentare ? .. o ti stanno girando le palle perché ti si sta levando la terra da sotto i piedi?

Ho detto questa cosa perché avevo capito che tu considerassi la ragione come il male assoluto, quindi vivere in un mondo in cui domina la ragione, che tu consideri male, è di per sé contraddittorio, ma come scelta di vita.. però, ancora, penso che non avessi capito il tuo pensiero, colpa tua, colpa mia non lo so..
Comunque sì, mi giravano le palle, ma per altri motivi! per me è un sogno trovare qualcuno che controbatta alle mie idee e possa anche con-vincermi di qualcosa.
Citazione:

E a me che cazzo me ne frega. Mica ho detto che non fa parte di noi. Certo che abbraccio la totalità. Ho detto che è un gioco che tu prendi seriamente, io no, e che nessuno ha dimostrato sia cosa necessaria alla qualità della Vita, e non vale più dello sforzo di una cagata sul cesso.

Ora comincio a capire ciò che intendi
Citazione:

AH AH AH AH .... la scienza puoi guidarla dove vuoi, sempre vanità rimane.

Spiegati, perché vanità sempre e comunque?
Citazione:

Io accetto tutto, anche la scienza. MA non vale più di una partita di pallone. Ad assistere l'uomo serve solo una cosa, una soltanto: - l'amore. Il resto è vanità. Sì lo so, dura da accettare, anche a te non ti si deve rompere il giocattolo. E qui "giocattolo" ha un'altra accezione.

Finalmente ho capito. Forse era chiaro anche prima però non ero dell'umore adatto per avere uno scambio libero.
Citazione:

L'uomo è per natura ragione cazzarola, per natura. non ti puoi esimere dall'esercitarla, sarebbe andare contro natura, faresti un atto violento e quindi non ti metteresti sulla giusta strada per abbandonarti a quella forza karmica di cui sopra.


Tu non hai capito un cazzo di quello che ho scritto. E posso dimostrartelo. Adesso. Quello che ho detto prima l'ho buttata al volo e non è il mio credo. Non ne ho.


È vero non avevo capito, comunque tu chiami volontà qualcosa che io, dentro di me, chiamo in altro modo.. e ancora non ho capito bene cosa intendi con volontà

Citazione:

Non ti preoccupare. Non mi tange. Se la ragione fosse quanto sostieni non dovrebbe sudarsi nessuna battaglia per dimostrare la sua plausibilità, la sua ipotetica fondatezza, la sua ipotetica utilità per una reale qualità della Vita. Tant'è vero che risposte non è ha date. Nulla che possa oggettivamente farla ritenere indispensabile. Utile sì, né più né meno di una partita di pallone.


Infatti la ragione non si suda nessuna battaglia nel 99,99% dei casi
Citazione:

Per il discorso "droghe in genere", credo che in realtà non esistono. E' la consapevolezza che fa la differenza ... con una forte consapevolezza potresti abbattere qualsiasi processo di destabilizzazione o amplificazione psichica e tutto quel che noi siamo tra spirito psiche anima coscienza e chi più ne ha più ne metta.

Sento più che altro che noi siamo antenne ricettive con codici da scorporare, riallineare o creare. Quando la mia consapevolezza era in linea con frequenze che ora ho più subordinato al concetto di paura/vibrazione - potevo scegliere di uscire dal corpo anche solo concentrandomi sulla lettura di un libro. Ora no. Per dirne una a caso.

Qui ti do atto che io stesso difficilmente avrei scelto parole diverse per rispondere alla mia domanda.

Per me la ragione non è una divinità. È però qualcosa di più di un gioco infimo come il calcio: per me la ragione è come un'opera d'arte che si contempla, forse più e meglio che un'opera d'arte. Contemplazione, questo per me è il valore della scienza e della ragione. Con qualcosa in più però, perché determinate consapevolezze che mi vengono dalla ragione mi aiutano a liberare la mente, a renderla aperta, quindi capace di cogliere a livello percettivo "sensazioni" del Tutto.
Faccio un esempio: se non avessi letto schopenhauer, che ha instillato in me l'idea che l'anima del mondo possa essere unica e che l'individuo in realtà non esiste, non avrei mai, mai, mai potuto fare certe esperienze quasi estatiche che poi ho avuto la fortuna di avere. S mi ha liberato dalle false credenze che avevo, dopo non devo per forza prendere per vero quello che sostiene lui, ma prenderne atto, contemplare il suo pensiero e abbandonandomi al suo potere immaginifico. Dopodiché la mia coscienza, il mio intuito, assorbiranno ciò che percepiscono come vero e rigetteranno il resto, così da prepararmi a comprendere un po' di più ciò che mi circonda.
La filosofia in questo senso è propedeutica. La scienza invece, in confronto a questo di cui parlo è merda, ma comunque svolge la sua funzione nel darmi i mezzi (anche solo per antitesi- vedo cioè ciò che non deve essere e mi accorgo di ciò che invece dovrebbe essere) per aiutarmi a instradarmi sulla giusta via.
Leggere un libro di fisica è come leggere un bel romanzo, anzi ti dà certe emozioni che la narrativa non può darti.

Comunque io parlavo di droghe vere, quelle che ti spalancano le porte della coscienza, roba tipo questa! Mai provata perché la penso come te sull'argomento (ho avuto saggi maestri)

Per esempio, vedere il comportamento delle api, dal vivo, mi ha aperto gli occhi sulla morte, ma giustamente è roba che è difficile da razionalizzare col linguaggio, che però è dentro di me a livello più che intuitivo.. e forse se ci provassi potrei comunicare il mio state of consciousness a qualcun altro e dunque arricchirlo, vivendo secondo l'amore! che mi porta a volere render migliore il mio prossimo.. quindi razionalizzare per comunicare è una bella cosa, tutt'altro che distruttiva, cari Manfred e Calvero

Scusate se sono un po' sconnesso nei discorsi ma sono un po' stanco

Ps: parlare con le piante è possibilissimo, anzi, con tutta probabilità certe persone ci riescono.. avete presente Findhorn?

Pps. nel prossimo thread che aprirò capirete cosa intendo con scienza e ragione come strumenti utili e propedeutici

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