Re: Eterno ritorno delluguale. È dimostrato?

Inviato da  etrnlchild il 29/1/2013 17:49:42
Citazione:

Ippia ha scritto:
Vorrei però un vostro commento sul nucleo centrale di quello che ho scritto ieri sera:
-L'autosussistenza e il ritorno alla natura come:

Se tornare alla natura significa regredire a modelli passati, oltre che difficile credo anche che non sia necessario. Abbiamo la tecnologia, usiamola.
La terra ad esempio: Si può coltivare anche senza.. Vedi Aeroponica o Idroponica. Questo darebbe la possibilita' anche in regioni aride, con un minimo di utilizza di acqua di essere autosufficienti e/o addirittura trarne profitto.

Citazione:

1- unica via per uscire indenni dal sistema e poterne restare fuori.

Secondo me il sistema lo creano le persone. Devono sono intravedere una soluzione, avere una visione.

Citazione:

2- evoluzione dell'uomo in senso nietzscheniano: un uomo autosufficiente è almeno in
parte un Ubermensch.

Autosufficiente sì, ma non isolato. Microgenerazione inserita in una rete solidale. Per creare un sistema "molti a molti", invece che "uno a molti" (come quello attuale). Quando un nodo e' in difficolta' la rete lo sostiene. Il sistema e' molto piu' solido a prova di fallimento. Non ci sono padroni. Non esiste stato, cosi' come lo pensiamo noi oggi. Insomma una Economia Basata sulle Risorse: naturali e umane.
Citazione:

3- ritorno a ciò che è prioritario per l'Uomo e alla sua vera essenza.

Questa puo' essere tranquillamente la conseguenza di una societa' cosi' costituita.

Ovviamente se si potesse allevare una generazione da zero con queste premesse sarebbe semplice. Ma abbiamo a che fare con una societa' scassata, criminali (che il sistema ha generato), persone che non vogliono perdere i privilegi acquisiti a scapito di altri. Ma non e' costruendo altre carceri che risolveremo il problema.
Poiche' al netto di una corretta informazione, queste persone saranno la minoranza, vanno contenute, rieducate, reinserite.

L'unica via che per ora vedo e' la formazione/educazione delle giovani leve.
Il primo passo sarebbe proprio modificare i metodi di istruzione, il modo in cui la conoscenza viene trasmessa. Una formazione finalizzata a scoprire e coltivare il talento e la creativita' che ognuno di noi ha. Sottolineo ognuno.
Un metodo-non metodo che si adatta alle singole esigenze e capacita'. Di nuovo, oggi si puo' fare.
Estendere l'educazione a tutta la popolazione, gratuitamente, favorendo modelli collaborativi e non competitivi.
Aveva ragione il padre di Calvero. La scuola e' completamente inadeguata, lo e' sempre stata, fascista, autoritaria, inefficiente all'ennesima potenza. Un sistema che scarica la sua ineguatezza sulle giovani leve, invece di farle crescere le imbriglia, invece di farle collaborare, le mette in competizione. Un tritacarne insomma.
Che societa' volete che esca fuori? E da li che bisogna partire.

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