Re: il viaggio inconsapevole

Inviato da  ohmygod il 6/11/2014 13:11:06
penso che a volte 'musico' il concertato pentagrammato. penso che a volte non dirò ciò che sconcerta, non trovo nemmeno il coraggio di parlarne con agenda, qualche accenno, talvolta ben più di qualche.
ora per esempio non so cosa sia da intendere come spiritualità, non me lo sono mai chiesto, nel caso me lo dovessi chiedere non mi resterebbe altro che eliminarmi dalla definizione dato che in effetti io non ne conosco il significato. non per questo mi metterò alla ricerca di un verbo che possa sostuirlo. che importanza ha.
quando sarai l'essere che sei stato, quando sei stato l'essere che sarai allora sai di essere l'essere che sei: non vi trovo spiritualità in ciò.
siamo forse noi stessi nel quando?
a volte mi piace festeggiare l'dea del mio 18° compleanno: vi sono stati tempi nei quali il mio entusiasmo era a mille e tempi nei quali di entusiasmante vi era solo la paura e l'astio che avvertivo verso l'entusiasmo a mille. poi 2014. quanti anni ho 25 confesso di avere paura, astio e altro, fortuna che è solo l'incubo di un sogno. nell'incubo ci siamo divisi ciò che ora ascolto nel sogno.

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