Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura

Inviato da  Mrexani il 10/4/2015 13:46:10
Mc sono d'accordo sostanzialmente con la tua analisi..

Citazione:
da dove deriva la convinzione che i "testi sacri" come la Bibbia rappresentino una ricostruzione storica fedele ai fatti e che non siano, invece, da prendere in considerazione semplicemente come opera di intelletto umano ... di creativita' umana...


Secondo me deriva da una mente religiosamente fedele al testo sacro... c'è chi ha per Mito Dio chi invece per Mito possiede gli E.T.

Tutti e due hanno un mito che sovrasta di gran lunga Dei ed ET, il mito per la ''Storia(Storiografia)''. Ecco che sono accomunati dall'avere lo stesso culto, quindi il medesimo libro sacro.

Penso che sia un processo di logoramento delle capacità cognitive, causato dall'abuso del ''discorso'' , della ''rettorica'' e della ''dialettica''.
In antichità il Mito era considerato a-storico, poi il Mito venne alla Storia con Gesù di Nazaret e si fece Storia, era inevitabile quindi che la Storia diventasse per inerzia Mito, come in effetti è accaduto.

Ma è una cosa prettamente occidentale e moderna.
Ricordo un aneddoto raccontato da Raimon Panikkar durante un intervista:
un bramano e un prete protestante, discutevano sulla somiglianza tra la figura di Cristo e quella di Krishna.
Il cristiano sosteneva che Cristo era maggiormente degno di fede per il fatto che la sua venuta era secondo lui storicamente accertata. Mentre il bramano sosteneva la tesi opposta e per la ragione opposta, cioè che Krishna non essendo un reale personaggio storico era maggiormente vicino alla sua visione di divinità.

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