Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura

Inviato da  Davide71 il 10/4/2015 19:23:53
Ciao MC:

Citazione:
da dove deriva la convinzione che i "testi sacri" come la Bibbia rappresentino una ricostruzione storica fedele ai fatti e che non siano, invece, da prendere in considerazione semplicemente come opera di intelletto umano ... di creativita' umana...


Io ho l'assoluta e matematica certezza che la Bibbia non sia un libro di Storia. Sicuramente alcune parti sono resoconti di fatti storici, ma in generale è assurdo leggerla come un libro di Storia. Il termine corretto per una composizione è "romanzo iniziatico"; attraverso la narrazione di fatti verosimili si veicola un messaggio di ordine ben differente. I Vangeli, quantunque partono da fatti realmente accaduti, li trasfigurano per poter diffondere quello che è realmente il messaggio di Cristo. Per esempio la trasformazione dell'acqua in vino, in sè e per sè sarebbe solo un'inutile gioco di prestigio. Avrebbe un certo interesse se:
1) ci spiegasse come fare anche a noi a trasformare l'acqua in vino;
2) nascondesse qualcos'altro, come in effetti è.
In sostanza (mia interpretazione) Gesù Cristo aveva ideato un rito di purificazione (un'abluzione per esempio, o un digiuno, o un mix di vari riti) che era in grado di generare nell'essere umano l'estasi mistica, mediante la quale l'uomo è in grado di raggiungere stati di coscienza superiori.
Tuttavia la natura di questo rito non è specificata, perché è ovvio che essa possa essere trasmessa solo con la pratica. I Vangeli sono pieni di episodi del genere, dove una verità viene "travestita" da fatto storico, affinché la gente comune la possa raccontare come "fiaba".
Quindi sì, si tratta di opera dell'intelletto umano, o meglio ancora dell'ingegno umano, io direi quasi sovrumano per il tipo d'intelligenza che occorre sviluppare per riuscire a fare una cosa del genere.

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