Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura

Inviato da  Al2012 il 23/4/2015 1:06:03
Ciao Davide71

Citazione:
per me la Creazione è una separazione illusoria. Io penso che solo la limitatezza del mio orizzonte intellettuale mi fa vedere le cose come "se apparissero e scomparissero" (cioé fossero create e distrutte); da un altro punto di vista si può dire che Dio creò una sola cosa, la separazione!


Inizio da quello che ho evidenziato “da un altro punto di vista si può dire che Dio creò una sola cosa, la separazione!”

Di prima acchito direi che per me è vero il contrario, ovvero è la consapevolezza della separazione che ha creato un Dio creatore.
Mi spiego (ci provo): l’essere auto-cosciente sperimenta una separazione (frammentazione) in modo consapevole, ed è proprio questo grado di consapevolezza che fa emergere un grado più “raffinato” della coscienza di esistere come individualità.
Un’individualità che ha la capacità di porsi delle domande, e il Dio creatore è una risposta.
In altre parole, è l’uomo che crea un Dio a sua immagine e somiglianza, non a caso l’uomo si pone al centro della creazione.
E’ una visione “umano-centrica” di un’autocoscienza “acerba”.

La tua frase io la modificherei in questo modo: dalla “non dualità” (Uno – Tutto – Coscienza Universale - Dio) emerge la “dualità”, che trova la sua massima espressione nella coscienza individuale che da infinite “forme” alla dualità stessa.

Sull’illusoria separazione sono pienamente d’accordo, perché la “dualità” emerge dalla “non dualità”

E’ sempre la nostra autocoscienza che ci rende consapevoli di nascere, crescere e muorine.
Potremo definire la Morte come la madre di tutte le paure.

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