Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura

Inviato da  Rickard il 11/5/2015 11:53:48
Shavo
Citazione:
Fino a poco tempo fa la pensavo esattamente come te, poi ho deciso di dare una chance a teorie più aperte (e perciò dubbie). Dare una possibilità è quello che sto facendo tuttora. Il mio invito a non partecipare alla discussione era rivolto a chi questa chance non è disposto a concederla.

Io questa chance sono disposto a concederla, il punto è vorrei sapere quali sono gli elementi che mi dovrebbero spingere a dare questa chance.

Vedendo la faccenda nel suo complesso, mi pare che in molti seguano tali teorie perché sono “affascinati” da esse, perché gli piacciono e gli piace l’eventualità che siano reali; ma non vedo quei famosi indizi (di cui parlavo anche prima) che dovrebbero farmi concedere la chance alla cosa.

Insomma, a parte il concedere la chance per nient’altro che la volontà di concederla (e quindi di “crederci”), non vedo il resto. E in genere, il massimo che ottengo è sentirmi dire che io non voglio/non posso “vedere”. È anche questo atteggiamento (non tuo, ma diffuso in altri) che svilisce queste tematiche e spinge a non dare alcuna chance, dato l’atteggiamento da membri di una confraternita, che solo loro hanno la chiave di lettura per “vedere”, mentre gli altri sono degli ottenebrati che “non vogliono” vedere.

Quindi, di nuovo: rispetto alla spiegazione “mainstream” (bibbia scritta da uomini per altri uomini ecc.), cos’è che fa andare nella direzione alieni ecc. a parte il puro intuito/fascinazione della tematica? Chiamiamoli “indizi”, chiamiamole “prove”, ma c’è “qualcosa” che fa tanto propendere per questa interpretazione (a parte la volontà di farlo)?

Citazione:
Poi è ovvio che bisogna prendere tutto con le pinze, ma se uno non abbandona un completo scetticismo non scoprirà mai nulla di nuovo (se qualcosa di nascosto c'è veramente)

Come dice anche Massimo, Luogocomune è la patria degli scettici: lo scettico è colui che è alla ricerca della verità, che è aperto a tutte le opzioni possibili e che vuole valutare ogni informazione prima di giungere alla conclusione. Quindi viva lo scetticismo, che non è sinonimo di chiusura o negazionismo mentale.

Cosa diversa dal debunker (che deve necessariamente schierarsi col mainstream contro le teorie alternative) o dal complottista (che deve necessariamente schierarsi con le teorie alternative contro il mainstream).

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