Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura

Inviato da  Rickard il 12/5/2015 20:26:52
Ghilgamesh
Quello che hai scritto nel tuo ultimo post è pienamente legittimo. Semplicemente, ciò che non è legittimo è il parlarne come se fossero verità confermate e auto-evidenti. Se tu dici “per me sono auto-evidenti” questa è una tua scelta, che però resta nell’alveo delle opinioni.

Gli argomenti e le “dimostrazioni” portate ad esempio sono semplicistiche, vaghe quando non completamente campate in aria.

Gli "dei" chiedono di prendere il seme degli animali per preservarli ... SE fossero "onnipotenti" a che scopo farlo? Potevano ricrearci dal nulla!
(sempre che il dio "perfetto" una volta accortosi del suo sbaglio, avesse voluto reiterarlo!^__^)


Applichi categorie di pensiero e comportamento umane a esseri che (a sentire la Bibbia) sono divini. Lo fai in modo del tutto arbitrario (“se fossero così e cosà che motivo avrebbero di comportarsi in quel modo?”). Quindi il trovare le contraddizioni in categorie del tutto arbitrarie semplicemente non dimostra nulla.

Quindi l'unica motivazione che ho trovato io, (e penso chiunque ci abbia ragionato sopra) è che quei campioni gli servissero per ripristinare con tecnologia genetica, le specie perse.

Altre non ce ne sono ... o mi piacerebbe sentirle.


Eccerto che è “l’unica motivazione”. Hai compiuto un ragionamento circolare: hai posto una premessa arbitraria e la conclusione del ragionamento ti ha portato alla conferma di quella premessa.

La razza umana è "anomala", si comporta come tutte le specie introdotte dall'uomo in ecosistemi differenti (come i rospi delle canne in australia) ... non esistono specie conosciute, che distruggano il loro habitat, oltre alla nostra.
Come mai?
Ancora i testi sacri ci forniscono una spiegazione ... ci hanno modificato, quindi non siamo di qui.
E improvvisamente l'anomalia rappresentata dall'essere umano, diventa normale... gli imburniti che ci hanno messo qui, hanno fatto esattamente come noi coi rospi delle canne e i risultati sono ovviamente gli stessi.


Altra cosa che non si sa da dove viene. Quale sarebbe l’habitat “naturale” (quello che staremmo distruggendo) dell’umanità? Le praterie? Le foreste? La Terra stessa? Davvero qualcuno crede che l’umanità stia distruggendo la Terra? Non parlo di foreste, inquinamento, specie estinte ecc. ma la Terra nella sua interezza e integrità di pianeta. La considerazione appare molto più personale e fondata su categorie sociali e di comportamento che su una empirica differenza dell'animale umano rispetto al resto di ciò che si può trovare sull'Orbe Terracqueo.

Non esistono specie conosciute come l’umanità perché solo l’uomo ha il suo grado di complessità, evoluzione e intelligenza rispetto agli altri mammiferi o animali in generale. Quindi il paragone è insensato ed è un altro ragionamento circolare: posta la premessa (arbitraria) della “anomalia” dell’umanità, so ricava la sua origine extraterrestre (che conferma ulteriormente la premessa).

Volendo parlarne un attimo dal versante “scientifico”, non si ha alcun motivo di ritenere l’animale homo sapiens sapiens come “anomalo” o “estraneo”. Abbiamo un sacco di parenti filogenetici e di altri animali con cui condividiamo un ovvio percorso evolutivo (basti pensare alle grandi scimmie, scimpanzé ecc.). Abbiamo ascendenti e discendenti in gran quantità (reperti, fossili ecc.). Mentre, tanto per fare un esempio, gli alieni e i giganti di 4 metri sono specie che non hanno ascendenti o discendenti genetici. Specie che non hanno alcuna relazione filogenetica con niente che attualmente esiste. Specie che non hanno lasciato fossili o altri resti di sé (“pezzi” concreti di questa tecnologia, rovine, città, ecc.).

Poi ho sentito argomentazioni sulla tecnica costruttiva, tipo " le tecniche non si disimparano, viene trovato come fare le cose meglio!" ... ma è na cazzata grossa.
Le costruzioni megalitiche di una volta, noi non sapremmo farle (o sei in grado di farmi vedere qualcuno che le abbia replicate?), incastrare le pietre in quel modo rendeva le costruzioni particolarmente resistenti ai sismi ... oggi facciamo gli ospedali che dopo du anni crollano!


Beh, mi sa che non hai letto completamente ciò che avevo scritto. Sono stato un po’ più articolato di così. Le tecniche vengono dimenticate perché tecniche migliori le sostituiscono.

Non si può parlare mischiando tutto e il suo contrario. Gli ospedali che crollano dopo 2 anni sono frutto di corruzione e illegalità, non certo dall’impossibilità di costruire un edificio come si deve. Le costruzioni “di una volta” non si fanno più perché abbiamo tecniche nuove e superiori, così come una miglior conoscenza del modo di costruire cose per le nostre esigenze.

Per capire a cosa mi riferisco, bsta cercare su google "costruzioni megalitiche incastro" nella sezione immagini.
Non è solo il portare un pietrone a 1000 metri di altezza, è tagliare le pietre incastrandole così, o tagliarle ad angolo ... come se all'epoca riuscissero a modellare le rocce.
Noi oggi non sapremmo farlo, ma soprattutto, qualcuno dovrebbe spiegarmi PERCHE' le facevano in quel modo ... che a farlo con scalpello e corde di canapa, ti fai un culo 500 volte maggiore rispetto al fare dei normali "blocchi" o mattoni.


L’ho googlato e non sono per niente impressionato. Può darsi che si sia perso l’esatto algoritmo di azioni e procedure che veniva utilizzato migliaia di anni fa per creare quelle costruzioni, ma è del tutto falso e inesatto dire che oggi, se volessimo, non sapremmo farle.

Al massimo si potrebbe dire che, in alcuni casi, non si riuscirebbe a farle seguendo la precisa “ricetta” dell’antichità. Ma si tratta, appunto, di una conoscenza perduta perché ormai obsoleta da millenni, non di una impossibilità tecnica di ottenere quel risultato (magari passando per altre strade).

Speculare sul “perché” facessero quel tipo di costruzioni in quel modo, è un bell’esempio della dietrologia che permea questo tipo di analisi: siccome “a me” non torna che usassero quel metodo (anche se compatibile con i tempi ecc.), da questa considerazione personale ed arbitraria traggo la conclusione che “l’unica motivazione possibile” sia l’origine aliena di quell’elemento.

L’umanità ha fatto e fa un sacco di cose in modi assolutamente non “pratici” né “efficienti”. Non siamo freddi robot che operano con infallibile calcolo. Siamo esseri che passano la propria esistenza sconvolti da passioni e pulsioni che a stento capiamo e che malamente controlliamo. Facciamo un sacco di cose “insensate” e “a cazzo” e che “non servono”. Le motivazioni culturali, temporali, sociologiche e antropologiche di questi comportamenti sono note, nonché oggetto di infiniti scritti. Parlarne comporta comunque il “rischio” più che concreto di sfociare nella filosofia.

O gli ordigni nucleari, ci sono almeno due descrizioni storiche, una nei veda e l'altra nella bibbia appunto, in cui è chiaro l'utilizzo, o quantomeno la conoscenza, di ordigni nucleari ...

La mole di indizi e dati che portano nella direzione di esseri che nell'antichità possedevano una tecnologia superiore alla nostra è impressionante.
Poi secondo me quella più coerente con il tutto è l'origine aliena di "dei" e "terrestri" ... ma sono sempre pronto a cambiare idea in base a nuovi fatti.

Se vogliamo addentrarci nel territorio dei fatti, non vedo perché (a parte la arbitrarietà) dovremmo elevare a rango di prova sufficiente i testi sacri. Dove sono i siti in cui si sarebbero verificate le antiche deflagrazioni nucleari? Dove sono i resti delle tecnologie antiche e superiori (altro che incastri delle mattonelle)? Dove sono le parole che parlano inequivocabilmente di tecnologie impossibili per il tempo, e non di frasi sibilline interpretabili (come fuochi nel cielo e simili)?

Perché riusciamo a trovare tracce concrete ed empiriche di un meteorite impattato sulla Terra 66 milioni di anni fa, ma per eventi di poche migliaia di anni fa non abbiamo niente di meglio che i testi sacri o gli “incastri” delle costruzioni?

Se la risposta è qualcosa tipo queste prove non ci sono/non ci possono essere o addirittura mi si accusa di “barare” nel chiederle, benissimo. Non ho la pretesa di convincere nessuno.

Ma se (e sottolineo se) la conclusione è quella, si sta parlando di una proto-religione, non di fatti o evidenze. Bene tenerlo a mente.

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