Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura

Inviato da  Rickard il 22/5/2015 0:14:21
Per me tutta la questione si "risolverebbe" facilmente, semplicemente riconoscendo che si tratta di una teoria a cui si sceglie di dare credito. è perfettamente legittimo e non c'è bisogno di scusarsi o chiedere il permesso a nessuno.

è il volere qualificare tutto come fatti stra-provati che crea "problemi". I fatti sono analizzabili e falsificabili. Le prove sono elencabili e dimostrabili.

Un elemento potenzialmente compatibile non è una prova.

Il grado di "evidente" dei testi antichi esiste solo fintanto che chi legge è disposto a concederlo. Se "per me" è evidente, questo non lo eleva a prova, e nemmeno a indizio.

Tanti elementi possono essere letti in un modo piuttosto che in un altro, ma senza solidissimi elementi, è bene astenersi dal parlare di fatti incontrovertibili.

Decalagon, tu hai portato l'esempio del triticum urartu e delle sue modifiche "impossibili" (anche tu hai usato le virgolette).

Ti garantisco che per provare una cosa così non basta un articoletto pubblicato su una rivista. Ci vorrebbe un signor studio che coinvolga una moltitudine di persone e che si dipani per anni. Dov'è questo studio? Dov'è lo studio che mostra come sono stati trovati esemplari delle piante dell'epoca con sequenze non degradate per fare gli esami di paragone?

Dov'è la mappatura del genoma della pianta dell'epoca e il raffronto con la mappatura del ceppo mutante, che dati in maniera precisa il cambiamento?

Oltretutto quel tipo di pianta è selezionato artificialmente dall'uomo dall'inizio dell'agricoltura, cosa che ha generato diverse cose altrimenti "impossibili" in natura (selezione dei mutanti favorevoli ai nostri scopi ecc.).

Dove sono i paragoni con i wild type dell'epoca? Sono stati ritrovati wild type dell'epoca non degradati e analizzabili? Dove? In che quantità? Di che varietà?

Esattamente cosa si intende per "evento genetico" o "modifica genetica" impossibile? Un numero anche grande di sequenze alterate non prova nulla. Le mutazioni per loro natura lavorano sulle piccole probabilità (infatti sono l'eccezione, non la regola). Nelle sequenze di wild type dell'epoca sono state trovate sequenze estranee, magari appartenenti ad altre piante distanti migliaia di chilometri? Oppure di cosa si parla? Di una banale mutazione delle sequenze genomiche?

è facile "sventolare" tutte le cose "altrimenti impossibili" (la genetica delle piante, le descrizioni bibliche ecc.), è quando si scende nei dettagli profondi delle questioni che i proverbiali nodi vengono al pettine e si può vedere come, in realtà, non siano mai così impossibili come sembra a un primo acchito.

Il Carro di Ezechiele è una prova? Potrei dirti che la rappresentazione dei cherubini e del trono è quella tipica assiro babilonese. Che l'immagine del trono di dio è molto usata nella bibbia e nei testi sacri in generale. Semplicemente, non prova nulla. Non è per niente uno "schema tecnico", com'è stato suggerito. Quelli di Leonardo da Vinci erano schemi tecnici e modelli dettagliati. Qui siamo alla narrativa.

Qui si procede al contrario. Anziché partire dai fatti ed elaborarli, si parte dall'elaborazione e poi si guardano i fatti, ignorando che i questo modo tutto sarà (consciamente o meno) distorto per farlo quadrare con l'impostazione predeterminata. Se ti metti in testa che la bibbia parla di alieni, dopo sarà molto più facile che leggendola tu trovi continue conferme. Ed ogni conferma rafforza la convinzione. Poi ti "incazzi" se qualcun altro, scevro dall'elaborazione, guarda la stessa roba e non ci vede niente di "strano". Lo si accusa di "non voler vedere" ciò che ormai, dopo averci rimuginato così tanto sopra, appare evidente e lampante.

Visto che è stato fatto un parallelismo col 9/11, voglio farne uno anch'io. Questo approccio di lettura "aliena" della Bibbia, come metodo, somiglia più al lavoro di Massimo o a quello dei no-planers?

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