Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura

Inviato da  Rickard il 28/6/2015 20:04:50
doktorenko
Citazione:


Ezechiele 18

1 Mi fu rivolta questa parola del Signore: 2 «Perché andate ripetendo questo proverbio sul paese d'Israele: I padri han mangiato l'uva acerba e i denti dei figli si sono allegati? 3 Com'è vero ch'io vivo, dice il Signore Dio, voi non ripeterete più questo proverbio in Israele. 4 Ecco, tutte le vite sono mie: la vita del padre e quella del figlio è mia; chi pecca morirà. 20 Colui che ha peccato e non altri deve morire; il figlio non sconta l'iniquità del padre, né il padre l'iniquità del figlio. Al giusto sarà accreditata la sua giustizia e al malvagio la sua malvagità.

Non mi riferivo ad un passo preciso della Bibbia, ma a una tendenza che, soprattutto nell'Antico Testamento, è ben presente: quella delle colpe di alcuni che attraversano varie generazioni.

Più volte, secondo la narrazione biblica, il popolo di Israele pecca e si allontana dal sentiero del Signore, ma la punizione colpisce molte generazioni e non solo i "diretti responsabili".

Stesso dicasi per l'uccisione dei primogeniti d'Egitto durante l'esodo: Il significato allegorico sta nell'importanza intrinseca del figlio primogenito, ovviamente maschio, in accordo con la cultura di quei tempi (le primogenite femmine non se le cagava nessuno).

è a questo tipo di "non detto" che mi riferivo.

è anche vero che nella Bibbia vi sono numerosi libri che danno prescrizioni e legislazioni per la vita quotidiana. Come comportarsi. Cosa fare, cosa non fare, come gestire aspetti della vita (come il sesso) ecc. ecc.

Il passo da te riportato fa parte di quelle prescrizioni più pratiche e quotidiane.

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