Parli poi dei suoi libri: ne hai mai letto uno?
Ok, abbiamo capito che per te e gli esegeti ebraici il significato cambia a seconda del contesto. Benissimo. Allora ti devo chiedere un po' di cose, e mi aspetto delle risposte serie, logiche e accettabili sulla base della tua teoria grammaticale:
1) Spiegami perché in genesi 20:13, "Elohim" è scritto con il verbo al plurale: "fecero vagare me", se il soggetto era un "dio" unico, mentre sulle bibbie tradotte per le famiglie è scritto "fece vagare me" al singolare.
L'interpretazione coinvolge anche la grammatica?
2) Spiegami perché in genesi 35:7 "elohim" è preceduto dall'articolo, il quale indica che non sia il nome identificativo di un individuo ma piuttosto quello di un gruppo di persone (es: gli elettricisti, gli idraulici, gli imperatori, eccetera)
3) Spiegami perché in Giudici 11:24 sia Yahweh che Kemosh vengono definiti entrambi "elohim" in grado di assegnare terre ai loro sudditi e con gli stessi diritti di governarle. Come funziona in quel caso l'interpretazione del termine?
4) Spiegami perché in deuteronomio 32:12 viene specificato che "Il Signore [Yahweh], lui solo lo ha guidato, non c'era con lui alcun dio [El] straniero". Come poteva esserci un "El" straniero se "El" è dio? E, soprattutto, se Yahweh era il solo ed unico "El" mentre gli altri o erano dei comunissimi giudici o legislatori, altrimenti solo inerti idoli di pietra, a cosa serviva specificare che nessuno di questi lo aveva aiutato? Dio ha bisogno di aiuto per fare qualcosa?
5) Se Kemosh e Milkom erano solo dei giudici/legislatori/idoli di pietra, come mai Salomone, il più saggio fra tutti gli uomini, fece costruire degli altari per onorarli?
Alzheimer?
Prenditi pure tutto il tempo che ti serve a rispondere.
Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=47&topic_id=7847&post_id=275307