Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura

Inviato da  Decalagon il 10/7/2015 20:43:30
Citazione:
Ti ho già riportato il comandamento nel quale YHWH proibisce al Suo Popolo di adorare gli idoli, per cui come fai ad avere capito che secondo me YHWH sia un idolo pure lui, è un grande mistero.


Il vero mistero è come mai delle persone che vedono con i loro occhi il dio vero, con la sua gloria e la sua potenza, possano trovare anche solo stimolante l'idea di abbandonarlo (con il rischio molto grande di essere trucidati) per andare a venerare dei ciocchi di legno.

Citazione:
Guarda il post #857 e #866 a pag.29


Grazie.

Quindi la risposta alla domanda:

- In Giudici 11:24 sia Yahweh che Kemosh vengono definiti entrambi "elohim" in grado di assegnare terre ai loro sudditi e con gli stessi diritti di governarle. Come mai a Kemosh, legislatore umano (o nella peggiore delle ipotesi un idoletto di pietra inerte e senza vita), vengono dati gli stessi diritti di un dio unico e onnipotente?

Sarebbe:

Citazione:
Quel versetto esprime la rivendicazione territoriale di Jiftah davanti al Re degli Ammoniti.

Secondo Jiftah il territorio è di legittima proprietà degli Ebrei perché questi lo hanno conquistato grazie all'intervento divino, era il linguaggio e le abitudini militari del tempo, in cui ogni popolo aveva un Dio che li sosteneva in battaglia, un Elohim in Ebraico, perchè se parlo del tuo Dio, in Ebraico lo traduco appunto con Elohim.

Jiftah, per convincerlo della sua appartenenza legittima del terreno conquistato grazie all'aiuto del suo Dio, ovvero YHWH, gli dice di non rompere gli zebedei, perchè se il Dio del re degli Ammoniti gli avesse permesso di conquistare un terreno, lui stesso ne avrebbe rivendicato il suo legittimo possesso verso gli Ebrei.

Ovvero, così come il re degli Ammoniti rivendicherebbe il territorio che il suo Elohim (nel significato di Dio straniero) gli ha permesso di conquistare, così gli Ebrei rivendicano il territorio degli Amorriti conquistato grazie al loro Elohim.

Quindi la tua interpretazione è fuori dal contesto storico dell'epoca e del senso della frase.


In qualunque modo tu voglia interpretare quel passo, il testo resta evidente nel portare in evidenza come i diritti che gli ebrei hanno di stare nei territori a loro assegnati da YHWH ce li hanno anche gli Ammoniti per i territori a loro assegnati da Kemosh (anche se il loro elohim era in realtà Milkom). Tu sostieni che sia solo un paragone, ma paragonare il dio VERO e UNICO a un ciocco di legno senza vita, si può dire che sia una bestemmia, quindi non ha alcun senso.

Dici poi una cosa interessante, ovvero: "ogni popolo aveva un Dio che li sosteneva in battaglia, un Elohim in Ebraico, perchè se parlo del tuo Dio, in Ebraico lo traduco appunto con Elohim".

Quindi Kemosh non è un legislatore umano, o un giudice, ma un "dio". E ogni popolo ne aveva almeno uno che li guidava.
E nessuno di questi popoli si è mai accorto che il dio vero era quello degli israeliti

Ma se questi erano "dei", chi cazzo sono i legislatori?

Citazione:
Ho scritto chiaramente che sto parlando dei casi in cui il termine Elohim si riferisce al Signore Biblico ed in quei caso il verbo che accompagna la parola Elohim è sempre singolare, tranne quei quattro casi noti da sempre, che possono anche essere imputati ad errori compiuti dai Masoreti nella trascrizione del testo.


Errori compiuti dai masoreti non magari manipolazioni intenzionali di modifica al testo allo scopo di introdurre le loro ideologie al suo interno. Perché se vuoi un libro monoteista devi togliere ogni traccia della pluralità dei protagonisti, anche se qualcosa è rimasto.

Comunque, a proposito di questi casi di pluralità di cui è soggetto Yahweh, non mi hai ancora risposto a questo punto:

- In genesi 20:13, "Elohim" è scritto con il verbo al plurale, infatti Abramo dice "fecero vagare me Elohim da casa di padre mio", mentre sulle bibbie tradotte per le famiglie è scritto "fece vagare me" al singolare.
Forse dei giudici umani hanno accompagnato Abramo fuori dalla casa di suo padre? E sulle bibbie per le famiglie come mai il verbo è al singolare?

Citazione:
Grazie alla molteplicità di significati del termine Elohim, si creano in questo modo una pluralità di individui equivalenti fra loro, ma tutto questo in modo del tutto arbitrario.


La molteplicità dei significati deriva proprio dal fatto che nessuna persona al mondo ha la certezza di che cosa significhi quella parola, per tale motivo il "metodo Biglino" è quello di rimanere fedeli al testo ebraico, quindi non tradurlo. Se poi il risultato è quello di ottenere un racconto coerente e logico, rispetto alla totale incoerenza e illogicità che si percepisce nel voler tradurre per forza "elohim" come "dio", è inutile che te la prendi con Biglino. Prenditela con chi ha scritto e divulgato la bibbia.

Citazione:
Perdo solo tempo per nulla.

Sono stanco.

Alla tua


Accipicchia, questo vuol dire che non risponderai più alle domande che ti ho fatto? Peccato. Ti sei scelto solo quelle 'più facili' ignorando il resto, per poi andartene via indignato.

Vabbeh, niente di nuovo.

Alla tua

P.S.

Mi hai saltato un'altra domanda:

Citazione:
Citazione:
Citazione:
- In genesi 35:7 "elohim" è preceduto dal verbo al plurale e dall'articolo, il quale indica che non sia il nome identificativo di un individuo ma piuttosto quello di un gruppo di persone. Stiamo sempre parlando di legislatori umani?



Rispondiamo anche a questa, poi vedremo gli sviluppi successivi.

Non stiamo parlando di legislatori in Genesi 35:7, ma di Malachim, Malachim che erano la gerarchia inferiore degli elohim.


Se si parla di malachim perché è scritto "elohim"?

Fra "elohim" e "malachim" c'è una differenza sostanziale.

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