Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura
Inviato da Calvero il 20/7/2015 11:14:48
Citazione:
Edit - errori 11.10
Ti ringrazio di aver spremuto le meningi, apprezzo.
L'ateismo filosofico è appunto ---->filosofico<---- e con l'ateismo, cioè con l'accezione che detto termine esprime in maniera assoluta (quindi non filosofica), c'entra, per l'appunto, in maniera assolutamente relativa. Tradotto per il VOLGO: una beata fava.
Prima di avere determinate sicumere (non è espressamente per Te questa critica, anzi) nei confronti del pensiero Nicciano: su DIO, sulla Divinità, su Gesù Cristo e tutto ciò che concerne l'uomo e il problema metafisico, bisognerebbe un tantinello studiare ...
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(Capito Alimento? ... RIMOSSO - continua pure così)
... questo a dirti - (Doktorenko) - che non c'è nessun ateismo filsofico in Nietzsche, così come lo vorresti intendere, per quanto all'apparenza apparirà tale; Nietzsche non ha mai parlato alle masse e, anche questo, non è un concetto da prendere in maniera elementare, tutt'altro.
POI
Le asserzioni che vogliono vedere determinati pensieri superati (che sono valide solo per qualcuno, per MARX ad esempio; infatti ha fallito, in primis perché era telecomandato) sono a dimostrazione di una peculiare ignoranza, visto che, oltre che ad essere attuali, sono addirittura davanti a noi.
In relazione a questa confusione, almeno a titolo di divertissement:
Una significativa "affermazione/riflessione" la pronunciò il grande Heiddeger nel 1951 ai suoi alunni, all'incirca così:
"Il lavoro principale del suo pensiero [Di Nietzsche n.d.s.] .... avanza esigenze per le quali non siamo cresciuti abbastanza. E' quindi consigliabile che Loro rimandino per il momento la lettura di Nietzsche e studino per altri dieci o quindici anni Aristotele".
doktorenko ha scritto:
Il mio pensiero e` che l`ateismo filosofico e` meglio di quello scientista, perche` il primo almeno si interroga sulle conseguenze della `morte di DIo`: il primo e` tragico ma responsabile, il secondo gaio e allegro, per citare un noto filosofo e un giornalista informatico.
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Ti ringrazio di aver spremuto le meningi, apprezzo.
L'ateismo filosofico è appunto ---->filosofico<---- e con l'ateismo, cioè con l'accezione che detto termine esprime in maniera assoluta (quindi non filosofica), c'entra, per l'appunto, in maniera assolutamente relativa. Tradotto per il VOLGO: una beata fava.
Prima di avere determinate sicumere (non è espressamente per Te questa critica, anzi) nei confronti del pensiero Nicciano: su DIO, sulla Divinità, su Gesù Cristo e tutto ciò che concerne l'uomo e il problema metafisico, bisognerebbe un tantinello studiare ...
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... questo a dirti - (Doktorenko) - che non c'è nessun ateismo filsofico in Nietzsche, così come lo vorresti intendere, per quanto all'apparenza apparirà tale; Nietzsche non ha mai parlato alle masse e, anche questo, non è un concetto da prendere in maniera elementare, tutt'altro.
POI
Le asserzioni che vogliono vedere determinati pensieri superati (che sono valide solo per qualcuno, per MARX ad esempio; infatti ha fallito, in primis perché era telecomandato) sono a dimostrazione di una peculiare ignoranza, visto che, oltre che ad essere attuali, sono addirittura davanti a noi.
In relazione a questa confusione, almeno a titolo di divertissement:
Una significativa "affermazione/riflessione" la pronunciò il grande Heiddeger nel 1951 ai suoi alunni, all'incirca così:
"Il lavoro principale del suo pensiero [Di Nietzsche n.d.s.] .... avanza esigenze per le quali non siamo cresciuti abbastanza. E' quindi consigliabile che Loro rimandino per il momento la lettura di Nietzsche e studino per altri dieci o quindici anni Aristotele".
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