Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura

Inviato da  invisibile il 29/9/2015 17:00:18
Citazione:
Molto “democristiano”, come atteggiamento, nel senso di un piede qua e uno là. Lui non si occupa di religioni, ma di un libro che è quello adottato da una delle religioni più diffuse al mondo. Lui si occupa solo di quel libro, che per sua stessa ammissioni è molto manipolato, perché è quello che la chiesa utilizza, ma lui non si occupa di “dare contro” alla chiesa o di toglierle fedeli. Lui non è interessato alla verità (che è impossibile da raggiungere), ma si sostiene che la sua traduzione letterale sia più giusta di quella offerta da altri.

Possiamo almeno non fare gli “offesi”, se qualcuno ritiene che tale atteggiamento sia un po’ paraculo?

Ecco, appunto... come minimo "paraculo" ...

Citazione:
È come la questione degli alieni: lui “ammicca” molto in quella direzione, ma non lo dice mai apertamente. E anche qui, lui usa quello della chiesa, ma non ha nulla contro la chiesa e non si occupa di religioni e non vuole rubare fedeli a nessuno.

E un suo libro si chiama "Il dio alieno della bibbia".

Ma poi lui non parla di alieni...

Citazione:
Pertanto, l’idea che una traduzione completamente letteraria (di un testo inquinato) sia più fedele all’originale significa rinnegare tale esperienza, per una scelta personale, che però non ha elementi a suo favore.

Infatti significa semplicemente negare la realtà, perché soprattutto le lingue antiche, e non solo in medio oriente, sono spesso proprio basate sulle immagini più che su precisi concetti astratti come le lingue moderne.

Infatti l'unico modo per giustificare la legittimità della traduzione letterale, è "fare finta" a priori che quel libro non parla ANCHE di questioni spirituali.

Che è proprio una delle cose che gli esegeti ebrei contestano a Biglino, cioè di "appiattire" tutto in una unica dimensione letterale.

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