Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura

Inviato da  Decalagon il 6/10/2015 16:49:24
Ok, chiusa la parentesi tragicomica. Torniamo ai discorsi seri.

Si è parlato della pluralità di questi individui, gli Elohim, e di come la bibbia stessa lo evidenzi senza alcuna difficoltà (e a supporto di questa affermazione è stato citato, fra le altre cose, un passo della genesi dove Abramo parla di come gli elohim lo hanno fatto errare fuori dalla casa di suo padre). In diversi passi vengono anche elencati i nomi, di questi Elohim.

Ora vediamo un altro passo interessante, sempre tratto dalla bibbia ebraica interlineare delle edizioni San Paolo (genesi 35,7). In questo versetto, Yahweh ordina a Giacobbe di recarsi a El-di-Bet-El (ovvero: casa di El) per costruire un altare al dio che gli si era rivelato, e l'autore biblico scrive:


qui per vederla ingrandita

e-edificò là mizbeah e-chiamò il-luogo El-di Bet-El, poiché là si-erano rivelati a-lui Elohim

Questa è la traduzione letterale per gli studiosi: plurale. Quella per i credenti è:

"E là egli costruì un altare e chiamò quel luogo El-Bethel, perché là Dio gli era apparso" (singolare)

Se poi vogliamo usare la forzatura che questi siano plurali di astrazione va benissimo, applichiamo pure questo metodo. Il risultato è lo stesso.

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