Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura

Inviato da  invisibile il 6/10/2015 17:21:40
Citazione:

Decalagon ha scritto:
Ok, chiusa la parentesi tragicomica. Torniamo ai discorsi seri.

Si è parlato della pluralità di questi individui, gli Elohim, e di come la bibbia stessa lo evidenzi senza alcuna difficoltà (e a supporto di questa affermazione è stato citato, fra le altre cose, un passo della genesi dove Abramo parla di come gli elohim lo hanno fatto errare fuori dalla casa di suo padre). In diversi passi vengono anche elencati i nomi, di questi Elohim.

Ma dai... non avevi detto che la parentesi tragicomica l'avevi chiusa?

La bibbia non evidenzia NULLA senza difficoltà.

C'è chi sostiene che gli elohim siano solo al plurale e chi invece, come gli esegeti ebrei, il termine sia da intendere soprattutto come plurale di astrazione ovvero un singolare a tutti gli effetti.

Questa è la realtà.

Non la vuoi accettare? Problema tuo.

Citazione:
Ora vediamo un altro passo interessante, sempre tratto dalla bibbia ebraica interlineare delle edizioni San Paolo (genesi 35,7). In questo versetto, Yahweh ordina a Giacobbe di recarsi a El-di-Bet-El (ovvero: casa di El) per costruire un altare al dio che gli si era rivelato, e l'autore biblico scrive:

e-edificò là mizbeah e-chiamò il-luogo El-di Bet-El, poiché là si-erano rivelati a-lui Elohim

Questa è la traduzione letterale per gli studiosi: plurale. Quella per i credenti è:

"E là egli costruì un altare e chiamò quel luogo El-Bethel, perché là Dio gli era apparso" (singolare)

Se poi vogliamo usare la forzatura che questi siano plurali di astrazione va benissimo, applichiamo pure questo metodo. Il risultato è lo stesso.

In che senso scusa?

Se dici che sono plurali di astrazione significa che dici che è un singolare a tutti gli effetti e quindi il risultato è opposto.

Che poi considerare elohim come plurale di astrazione sia una forzatura è solo una tua opinione.
Personalmente non ne so un cazzo di ebreo antico, evidentemente tu lo conosci bene.
Ma è bene sottolineare, per l'ennesima volta perché pare che la realtà faccia molta fatica ad essere percepita, che gli esegeti ebrei dicono che per la stragrande maggioranza delle volte, elohim è usato come plurale di astrazione e che questa forma è una cosa normalissima in ebraico.

Io non posso giudicare, evidentemente tu si.

Citazione:

1) Abbiamo 2500 ricorrenze in cui il termine Elohim è riferito a D-o con verbi e aggettivi al singolare, frasi costruite tutte al singolare.

2) Tre ricorrenze riferite a D-o ma con valore di nome astratto tradotto in alcune traduzioni con "Divinità" in cui sono presenti solo un aggetivo al plurale (3 chayym, 1 kerovim. Altre due con verbo al plurale.

3) Due riferite a D-o in cui Egli si esprime al plurale.

4) Altre due o tre con aggettivi plurali superlativi indefiniti.


5) Abbiamo alcune ricorrenze di Elohim riferite singolarmente a dèi stranieri con valore singolare, le ha citate Jonah (Cochav Yam) qualche post addietro.

6) Abbiamo alcune ricorrenze riferite a singoli uomini ed altre riferite al sinedrio. Una di queste in plurale di astrazione con verbo al plurale e riferito al profeta Samuele.

7) 63 ricorrenze riferite a dèi stranieri al plurale dell'espressione "elohim acherim"=altri dei/legislatori (alcune di queste sono plurali di astrazione col senso di divinità/legislazione/potere giuridico esecutivo)


8) Tulle le ricorrenze riferite a dèi stranieri (comprese le suddette 63) sono circa un centinaio (100). Qui il termine elohim spesso è il plurale numerico di eloahh.

In tutto, all'incirca solo una decina su 2500 rappresenta un'eccezione che secondo alcuni (ignoranti) si tratterebbe di anomalie.


http://consulenzaebraica.forumfree.it/?t=58603864&st=405#entry518284374


Citazione:
Il termine Elohim può essere tutte e due le cose, sia plurale, che singolare, dipende dai verbi e dal contesto in cui è inserito: se il verbo e il resto della struttura grammaticale sono al singolare allora il termine è il superlativo di Eloha e pertanto singolare; se invece la struttura è plurale allora il termine è il plurale di Eloha. Forse potrà aiutare questo esempio a capire questo concetto: in Italiano i termini astratti Verità e realtà e sim. sono singolari e plurali, ma solo se inseriti in una frase si può identificarne il numero, esempio:
"La verità è una sola"
(verbo e articolo al singolare = "verità" è un singolare)
"Le verità sono tante"
(verbo e articolo al plurale= "verità" è un plurale"

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L'uso della terza persona va contro la regola grammaticale che dice che il narratore non può usare il plurale maiestatico (vedi Genesi 1:1) , tutte le traduzioni in lingua moderna (tranne l’edizione della MARIETTI – 1954, che non traduce, ma si limita a riportare il termine ebraico), traducono al singolare. In altre parole, si ostinano nel sostenere che ט un PLURALE DI MAESTA' ma lo omettono nella traduzione, che riporta sempre e comunque il termine al SINGOLARE.
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Il fatto che le traduzioni italiane traducono al singolare il motivo non è solo perchè identificano il termine come un plurale maiestatico, ma anche è soprattutto a motivo dei verbi usati. Esempio: Il testo di Gen 1:1 dice "Bereshit barà Elohim" e non "Bereshit barù haElohim". Il testo riporta Barà= creò (al singolare), non barù(al plurale) e il termine Elohim senza l'articolo determinativo. Se fosse un plurale cambierebbe tutta la struttura della frase. La grammatica è grammatica.


Il superlativo indefinito è un SINGOLARE.

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Qual è il significato del termine ELOHIM?
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Elohim è: o il plurale di Eloha o il suo superlativo. Eloha viene dalla radice alah(~giuramento) e significa Giudice. Tradurre letteralmente il suo superlativo indefinito in italiano è impossibile perchè in italiano non esiste questa forma. Per rendere un pensiero simile a quello espresso in ebraico diremo in italiano: Giudice Supremo .

Quando invece è un plurale significa semplicemente: Giudici, legislatori, governatori.

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Puoi portare qualche esempio del PLURALE con desinenza "IM" usato come SUPERLATIVO? (esempi che provengano -esclusivamente- dal SEPHER BERESHIT o dalla TORAH).
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Tamim(integro, perfetto, Genesi 6:9) che è superlativo indefinito di tam(Genesi 25:27).

Poi fanno parte della stessa specie i seguenti termini:
haiim
panim
zhekunim
sanverim
zhenunim
rahhamim
shammaim
maim
iamim
damim
e sono tutti presenti nel sefer Bereshit.

Solo per precisare: Che il termine Elohim sia un singolare non ha bisogno di dimostrazioni come queste perchè, come detto prima sono i verbi e il resto della struttura grammaticale a renderlo noto senza dubbio alcuno.

Il superlativo assoluto in ebraico è composto di un termine singolare seguito da un termine plurale: es. hevel havalim(vanitosissimo), kodesh kodashim(santissimo) fai caso pure a questa forma:Elohe haElohim, questo è il superlativo assoluto del superlativo indefinito. In Deuteronomio 10:17 trovi, oltre a quella anche quest'altra: Adone haAdonim. Se poi leggi bene l'intera frase allora potrai notare l'uso degli altri termini come El(singolare) e Elohechem(forma composta dal superlativo indefinito singolare Elohim e vostro). Anzi la riporto tutta(gli asterischi sono il tetragramma):
ki **** Elohechem,
hu(=Lui, singolare)
Elohe haElohim vaAdone haAdonim,
haEl(El=Dio,singolare lett.Colui che detiene le forze, di radice ul=forza)
haGadol,haGhibbor,vehaNorah (tutti e tre aggettivi al singolare)
asher lo issà panim velo ikach shochad(in grasetto i verbi tutti al singolare).

Poi per quanto riguarda un'altra forma ebraica simile al plurale maiestatico il "ribbui shel ribbonut" vedi in Malachi 1:6 :
dove dice: ben ichabed av, veEved Adonav= il figlio onorerà il padre e il servo il suo padrone, anche qui si può pensare che è un plurale perchè "adonav" significa anche "suoi padroni", ma invece è un singolare(suo padrone). Vedi infatti come continua poi la frase nella seconda parte: veim Adonim Ani= ..e se Io sono Signore...
Usa la forma plurale (Adonim) di Adon=Signore che in questo caso prende il nome di: ribbui shel ribbonut.
Come vedi, in Ebraico, questa forma, simile al plurale maiestatico ha il plurale, sia nella parte da narratore sia in prima persona. Se questa forma, della parte da narratore, è stata interpretata come plurale maiestatico, allora bisogna ammettere che in ebraico il plurale maiestatico non sta solo nella prima persona, ma anche nella terza.
Il termine Elohim però non centra col "ribbui shel ribbonut", ne col plurale maiestatico è invece un "ribbui shel haflagà", il suffisso del superlativo e dunque: un SINGOLARE. Un superlativo indefinito che esprime concetti indefinibili come Dio, sono analogamente concetti indefinibili: il cielo, ebr. Shammaim, maim(acqua), haiim(vita), tamim(perfetto) etc.


http://forumbiblico.forumfree.it/?t=12120034

Vuoi spiegare perché sarebbe una forzatura?

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