Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura

Inviato da  Decalagon il 7/10/2015 18:47:54
Citazione:

invisibile ha scritto:
Citazione:

Decalagon ha scritto:

Balle?

Ad esempio?

Se dopo averlo scritto decine di volte ancora fai lo gnorri... lo farai sempre

Stammi bene Deca.


Visto che non sei capace nemmeno di indicarmi che balle avrei detto, ricapitolo l'ultima questione che prosegui nel voler minimizzare, come se fosse una questione da poco. Ebbene non lo è e te lo rispiego.

Tu trai le tue informazioni dal sito di Consulenza Ebraica, che citi di continuo per dare ragione a chi, come te, sostiene che Biglino è uno scemo che inventa le traduzioni ed è inoltre un povero ignorante che non capisce nemmeno che quando Elohim è plurale, vuol dire giudici. E infatti, citi da CE:

Citazione:

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Qual è il significato del termine ELOHIM?
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Elohim è: o il plurale di Eloha o il suo superlativo. Eloha viene dalla radice alah(~giuramento) e significa Giudice. Tradurre letteralmente il suo superlativo indefinito in italiano è impossibile perchè in italiano non esiste questa forma. Per rendere un pensiero simile a quello espresso in ebraico diremo in italiano: Giudice Supremo.

Quando invece è un plurale significa semplicemente: Giudici, legislatori, governatori.


L'affermazione in questione sul significato del termine "elohim" è in netto contrasto con i passi della genesi di cui sopra, poiché "elohim" - in genesi 20,13 e 35,7) è riferito chiaramente a Dio ed è accompagnato da tutti i verbi al plurale.

Quindi:

- Secondo CE Abramo sarebbe stato fatto uscire dalla terra dei suoi padri da dei comuni giudici, legislatori, governatori?
- Secondo CE Giacobbe avrebbe eretto un altare a dei comuni giudici, legislatori, governatori?

In aggiunta: il titolo ebraico originale del "Libro dei Giudici" è "Il Libro degli Elohim", a quanto risulta a Consulenza Ebraica?

Poi, sempre dal forum Consulenza Ebraica, citi:

Citazione:
1) Abbiamo 2500 ricorrenze in cui il termine Elohim è riferito a D-o con verbi e aggettivi al singolare, frasi costruite tutte al singolare."
[...]
8) Tulle le ricorrenze riferite a dèi stranieri (comprese le suddette 63) sono circa un centinaio (100). Qui il termine elohim spesso è il plurale numerico di eloahh.

In tutto, all'incirca solo una decina su 2500 rappresenta un'eccezione che secondo alcuni (ignoranti) si tratterebbe di anomalie.


Qui ti dicono che ci sono tot verbi e aggettivi al singolare e tot al plurale, ma non spiegano nulla su questi ultimi, accettando solamente il fatto che esistono, nonostante alcuni di questi siano riferiti chiaramente a Dio (vedi sopra).

La cosa buffa è che in quest'ulteriore spiegazione si intenderebbe invece che:

- Abramo sarebbe stato fatto uscire dalla terra dei suoi padri da "dei" stranieri?
- Giacobbe avrebbe eretto un altare a degli "dei" stranieri?

Poi tu puoi anche "sbattertene il cazzo", ma il problema resta e la cosa bella è che LO HAI SOLLEVATO TU

Ma fai come vuoi, a me importa poco. Mi van bene tutte le spiegazioni del mondo.

@Rickard: Citazione:
Quindi, è stato effettivamente detto che gli ebrei vivevano il mondo “coi sensi” e non con la mente, facendo anche parallelismi con la civiltà greca su questo dettaglio. E anche Biglino ha espresso quel concetto in svariate occasioni.


Sì, è stato detto questo, non che "non fossero capaci di usare le metafore".

Mettiamo bene in chiaro quale sia la differenza fra le due cose, perfavore.

Citazione:
Ma che discorso è? Le lingue si evolvono nel tempo. Prima che fosse inventato il computer, non c’era una parola specifica per riferirsi ad esso, perché non esisteva, ma si sarebbe potuto comunque renderne il concetto, usando delle perifrasi.


Ne prendo atto.

Qui però il discorso è diverso: si sta prendendo un testo scritto in una lingua che non contiene i concetti teologici in questione e si vuole interpretare come un libro di religione. Con dio, la creazione, l'eternità.
Cose che però IN QUEL LIBRO non esistono.

Chiaro?

Citazione:
Non è del tutto esatto. È stato detto più volte in questo thread che Ruach sarebbe il forte rumore eil vento potente prodotti da qualcosa, mentre semmai sarebbe il Kavod l’ipotetico mezzo di trasporto, che è “pesante”. Ho riportato la cosa solo perché vari utenti sono stati “bacchettati” per aver confuso il “vento” con il “coso pesante”, e vedendo quello spezzone mi sembra che la questione non sia così limpida e che i termini vengano talora scambiati od usati in maniera un po’ intercambiabile.


In questo thread si è parlato delle traduzioni che vengono fatte ai suddetti termini dagli stessi dizionari di ebraico biblico, nessuno se li inventa dal niente. In ogni caso non è vero nemmeno che ruach vuol dire sempre "vento forte prodotto da qualcosa", questo se lo sono inventato quei due utenti (due, non VARI) a cui interessa solamente fare polemica e disturbare chi invece vuole approcciarsi seriamente e serenamente alla discussione, che di conseguenza sono stati ridimensionati al valore delle loro argomentazioni.

Citazione:
Avevo scritto un post più articolato, in cui esponevo un’ipotesi alternativa a quella di Biglino e nessuno l’ha affrontata o confutata. I presupposti di quell’ipotesi mi sembrano ancora validi, perciò la riposto qui, credendo che sia perlomeno un argomento più interessante rispetto al cavillare sui secondi di un filmato.


La tua ipotesi è legittima come qualsiasi altra, ma personalmente non la trovo convincente né coerente con quanto scritto nella bibbia, in quanto tu sostieni che comunque Yahweh sia sempre Dio.

Questo io non lo condivido per i motivi che ho già ampiamente dibattuto.

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