Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura

Inviato da  Rickard il 8/10/2015 10:28:11
Decalagon

Citazione:
Non sono d'accordo sul fatto che quel libro lascia il tempo che trova; per me rimane un testo affascinante sotto molti punti di vista, come per i suoi parallelismi con i testi sumero-accadici sia per quelli con Iliade e Odissea.

Siamo d’accordo sia sul fascino dei testi sia sui parallelismi, ma io ho non ho detto che il libro lascia il tempo che trova, ho detto che sentenziare ciò che vi è scritto lascia il tempo che trova (per via delle manipolazioni ecc.).

Citazione:
Finché si tratta di ipotesi basate su testi biblici è chiaro che tutte possono essere messe sullo stesso piano, dato che comunque nessuno sa nulla di quegli scritti. L'importante è sottolineare sempre questa cosa.

Poi ci sono comunque dati oggettivi che si possono ricavare, come ad esempio la molteplicità di questi Elohim e come Yahweh sia solo uno di questi a cui è stato assegnato un piccolo territorio da parte di Elyon.

Questo viene smentito dai fatti e dagli atteggiamenti. Tutti i sostenitori di Biglino pensano palesemente che il suo lavoro sia più vero e legittimo di quello “ufficiale” della chiesa (infatti qui molti “ce l’hanno” con la versione ufficiale della bibbia).

Inoltre, il lavoro antropologico, sociologico, storico e filologico consente di scremare ipotesi probabilmente più vicine alla verità da altre basate esclusivamente o quasi sulla fantasia. Questa storia delle ipotesi “tutte uguali ed equivalenti” toglie assolutamente valore a qualsiasi lavoro e discussione.

Oltretutto, tu stessi ti smentisci nella seconda parte della citazione, dicendo che comunque ci sono gli elementi oggettivi che si possono ricavare. Dunque, non è poi del tutto vero che tutte le ipotesi sono equivalenti perché dei testi sacri “nessuno sa nulla”.

Citazione:
No, mi spiace, ti sbagli. Biglino fa solo ciò che anche lui reputa il lavoro più stupido del mondo: racconta semplicemente ciò che è scritto nella bibbia. Fin.

Se fosse interessato a crearsi un culto non direbbe di certo alle sue conferenze e nei suoi libri che quei testi sono comunque testi manipolati da cui non si può ricavare nessuna verità, che ne esistono di diversi tipi e come ognuno di essi si differenzi sempre rispetto agli altri (come abbiamo già visto).

Cerchiamo di smetterla con queste stronzate, per favore.

Ok, smettiamola pure, ma è stato ampiamente detto in questo thread da vari sostenitori del lavoro (te compreso) di Biglino che il suo scopo non è trovare la verità ma fare la traduzione più letterale possibile e avere il diritto di essere riconosciuto ed avere “pari dignità” con le altre versioni.

Io poi non so a cosa sia o non sia interessato, dico che il suo modo di agire è, talvolta, quantomeno equivoco.

Sertes
Citazione:
Purtroppo il Cristianesimo non è un menu da cui puoi scegliere ciò che ti piace e ciò che non ti piace: o lo accetti a pacchetto completo, oppure lo rinneghi (che è una scelta più che legittima)

Confondi “cristianesimo” (che è un termine generico) con “cattolico”. Perché mai non si potrebbero fare salvi alcuni principi ritenuti positivi per cestinare invece la roba anacronistica (Antico Testamento in primis)? Questo falso dilemma che poni (o tutto o niente) è del tutto arbitrario. Thomas Jefferson ha scritto una sua famosa versione della Bibbia, salvaguardando i messaggi positivi ed epurandola da ogni elemento soprannaturale.

Citazione:
Ciò che non è legittimo è dirsi Cristiani e poi considerare i vangeli più dell'antico testamento, dato che per il Vaticano sono entrambi testi sacri ispirati dalla divinità e con pari dignità ed importanza

Di nuovo, dici “cristiano” come se fosse “cattolico”. Questa affermazione è priva di valore anche perché attribuisce alla chiesa un potere che non ha: sentenziare come possano o non possano dichiararsi i fedeli. Un sacco di gente si dichiara cristiana senza andare a messa od osservare tutti i formali precetti religiosi e le asserzioni della chiesa non li fanno sentire “meno cristiani”, perché per quelle persone si tratta, tutto sommato, di una generica aspirazione a fare del bene, evitare il male ecc.

Non si capisce perché sarebbe “vietato” per una persona considerarsi cristiana anche se tale persona considera l’Antico Testamento una montagna di merda e i Vangeli una guida positiva (e non sto parlando di me, a scanso di equivoci, viste tutte le personalizzazioni che sono state fatte in questo thread).

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