Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura

Inviato da  Rickard il 9/10/2015 16:59:37
invisibile

Citazione:

Rimarrò sempre io il numero uno in quanto a scassacazzi su questa cosa, prediluviani o meno

Rimane che, per me, 180.000 anni a fare i nomadi mi sembrano un po' tantini per un essere che ha una innata spinta alla conoscenza.

Non "idealizziamo" la razza umana. Una società nomade, che vive di caccia e di raccolta, semplicemente non ha un gran bisogno di sviluppo tecnologico, aldilà delle sue immediate necessità. E' con la sedentarietà che i bisogni si moltiplicano. Ad esempio, prima delle società sedentarie, che bisogno c'era di costruire edifici, creare tecniche costruttive e scoprire le varie leggi che regolano le scienze delle costruzioni (idraulica, stabilità ecc.)?

I popoli che sono rimasti nomadi e isolati, come i nativi americani o gli aborigeni australiani (che già sono stati citati nel thread) hanno vissuto per molte migliaia di anni senza fare grandi progressi tecnologici, limitandosi a ciò che era funzionale alla loro vita e alla loro società.

Lo sviluppo tecnologico non è inevitabile, lo si deve appunto sviluppare, per rispondere a precise necessità. Il punto è che, una volta "imbroccata" la strada, l'andamento è esponenziale e non lineare. Negli ultimi 100 anni abbiamo avuto molto più progresso tecnologico rispetto a 1000 anni fra l'anno 0 e il 1000.

Poi, per carità, possiamo anche "fare finta" che siano esistiti anche i prediluviani ipertecnologici.

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