zeppelin ha scritto:
Il fatto è che noi non abbiamo alcuna idea di cosa intendessero allora per divinità.
NOI associamo la parola "Dio" o "Divinità" a qualcosa di spirituale o comunque mistico.
Non ha senso dire "fare finta di essere una divinità".
Sono le popolazioni ad averli chiamati "dei", intendendo non un Dio simil-cattolico ma "quelli lì".
Dei, Elohim, Devi... = "Quelli lì".
Un po' come dire:
Colombo ha sbagliato strada ed è caduto già dal bordo della Terra piatta, alle le Americhe non ha pensato più nessuno e le scopriamo OGGI: 12 OTTOBRE 2015.
Se i pronipoti di Montezuma ci vedono arrivare con elicotteri, jeep e facebook, conieranno una parola nuova per intendere noi, quelli "tecnologici".
Sarà "uomobiancotl", "europeotl" o "quellilatl"...
Le persone che serviranno i "europeotl" si chameranno "sacerdotitl" e bruceranno napalm al mattino in onore del Col. Kilgore su dei catafalchi che chiameranno "altaritl" e così via.
E' poi quando se ne vanno "quelli là" [Giuseppe Flavio: "i sacerdoti che erano entrati di notte nel tempio interno per celebrarvi i soliti riti riferirono di aver prima sentito una scossa e un colpo, e poi un insieme di voci che dicevano: “Da questo luogo noi ce ne andiamo”.") che rimangono i riti vuoti e i sacerdoti non servono che l'immagine.
Giuseppe Flavio lo dice, che da allora i riti non hanno più funzionato.
Indipendentemente da ciò che si crede o non si crede, è errato pensare a supermen (alieni, prediluviani o cos'altro) che giocano a fare gli dei; sono semplicemente stati considerati tali, chiamati con un nome CHE POI, in assenza del soggetto materiale originale, ha subito una trasformazione.
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