Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura

Inviato da  Calvero il 14/10/2015 0:27:18
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Doktorenko, non ti capisco. E adoro Dostoevskij;

... e, tra l'altro, visto che lo nomini [e in parte se n'era già parlato] penso che tu non sappia nulla (o quasi) del nichilismo quando lo rapporti a Nietzsche e, per soprammercato, è probabile che ti sfugga che Nietzsche non aveva odio verso la figura di Cristo (eh già, proprio così) bensì contro il cristianesimo religioso e la sua dottrina dogmatica. Forse, ed è probabile, non sai nemmeno che Nietzsche ammirava profondamente Dostoevskij, così come aveva riconosciuto in Agostino, a ragione, ben poco valore.

Questa qui sopra era una necessaria premessa a quello che segue:

- Gesù sosteneva [e dando al Verbo un valore fondante] ---> SIATE COME BAMBINI.

... e io credo che tu non abbia colto questo significato. Non te ne avere, ma si deduce dai tuoi interventi. Non solo diceva che bisogna essere come bambini (nero su bianco, come diremmo oggi) ma anche usava le famose parabole, cioè quelle "immagini" che noi chiamiamo "favole"; cioè riteneva "terapeutico" nonché divino e corroborante che il linguaggio della Verità fosse vicino a quello che noi oggi identifichiamo con il "Parlare come si mangia" ...

... ora, dato che è appurato che Incredulo non è uno stupido, e lui nella figura di Cristo crede profondamente, anche se non ho letto il libro in questione, si deduce chiaramente che quel libro....

... vuole giocare.

La figura di un Cristo impegnato, cupo, e cerebrale o - in antitesi, con un viso serafico da imbecille che si è fatto di LSD mentre guarda l'arcobaleno, è soltanto quella impanata, impantanata e invischiata nella falsa morale cristiana dei giochi di Potere.

Il gioco e la burla, quando onestamente rappresentati, sono parte della vita, così come il dramma, così come la commedia. A Gesù non mancava neanche il senso sottile dell'umorismo (si pensi al dialogo con Pilato); un po' come con la maieutica di Socrate You know? (che se dico Socrate, insomma, sticazzi, ... hai letto il Fedone di Platone?) che prendeva la vita anche per il suo lato paradossale e ironico, senza per questo mancare delle più fulgide e profonde considerazioni. Beh, credo che un Socrate possa essere all'altezza delle tue lettura.

Secondo me dovresti essere un po' più leggero. Easy boy

Ti faccio un parallelo.

Io che sono appassionato di Cinema e sono innamorato di Bergman (prova a vederti Fanny & Alexander versione integrale e in svedese, poi mi sai a dire) ... non vedo perché dovrei snobbare film comici o anche demenziali, o leggeri, quando ce ne sono certi che sono piccoli capolavori e carichi di significati magnifici, per cosa? ... in nome di quale cerebrale e pomposa masturbazione? ... in questa nostra tragicomica esistenza poi? che, comunque vada (come recita la massima) ...

... non ne uscirai vivo

(Sempre che tu colga lo humor e la saggezza ironica di questo motto di spirito)

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