Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura

Inviato da  zeppelin il 19/10/2015 23:26:58
Citazione:

doktorenko ha scritto:
Per Biglino solo il Pentateuco e` da interpretare "letteralmente" o anche tutti gli altri libri ? Da quello che ho capito, ad un certo punto, gli 'elohiym sarebbero spariti e quindi non sarebbe garantita la supervisione del testo, ma non ho capito quando cio` sarebbe avvenuto.

io non gradisco i vostri doni
e le vittime grasse come pacificazione
io non le guardo
.

Qui non si parla di annusare il grasso, ma di guardarlo.


Doktorenko,
qui il destinatario non guarda ciò che non gradisce...
Non guardare nel senso non considerare, non apprezzare.

Biglino non dice di interpretare letteralmente tutto il Vecchio Testamento o tutto il Pentateucom di leggerlo così com'è, il che non è ]i]interpretare[/i].
Premesso che il testo è palesemente farcito di errori ed omissioni e che la raccolta è estremamente variegata (autori, epoche, stile, soggetto...) Biglino dice che la lettura letterale porta ad una conclusione coerente. Per lettura letterale si intende, oltre che lasciare invariati i termini già abbondantemente segnalati (dei quali non c'è unanimità nel significato), non forzare l'interpretazione.

E' ovvio che nella Bibbia,come in tutti gli altri miti, si parli -ad esempio- di sogni. Lo si legga così com'è; potrebbe rivelarsi coerente con la conclusione di Biglino o potrebbe benissimo essere un passaggio modificato, falsificato, inventato, corretto, insignificante... O potrebbe portare un elemento a sfavore della tesi. L'importante è nel non interpretare l'episodio, di qualsiasi libro del Vecchio Testamento.

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