Re: Approccio alla Bibbia. chiavi di lettura

Inviato da  doktorenko il 27/10/2015 15:06:59
La tua citazione sulla pluralita` degli 'elohiym mi pare un sofisma; infatti la questione e` se il termine 'elohiym e` un plurale in senso grammaticale, un plurale numerico. Gli ebrei contestano a Biglino la grammatica:

Citazione:

vi è un errore concettuale:
non esistono gli elohim al plurale, se non nella fantasia di Biglino.
basta prendere una vera grammatica ebraica o si possono leggere le infinite spiegazioni che abbiamo dato sui plurali di indefinibilità e di astrazione in ebraico, per capire che questi scoop sensazionalistici possono colpire solo gli sprovveduti e i completi ignoranti in ebraico.
Non sto qui ancora a ripetere le stesse spiegazioni con i mille esempi che si possono portare. Il problema è puramente grammaticale.


http://consulenzaebraica.forumfree.it/?t=53493357&st=45

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Che Kamosh sia un 'elohiym o meno non lo contestano:

Abbiamo già dato ampiamente il nostro parere, basta consultare le discussioni precedenti. Il termine "elohim" non è solo riferito a D-o, ma anche ad altre divinità straniere come per esempio: Astarte, Kamosh e Milcom:

יַעַן אֲשֶׁר עֲזָבוּנִי, וַיִּשְׁתַּחֲווּ לְעַשְׁתֹּרֶת אֱלֹהֵי צִדֹנִין, לִכְמוֹשׁ אֱלֹהֵי מוֹאָב, וּלְמִלְכֹּם אֱלֹהֵי בְנֵי-עַמּוֹן
(1 RE 11:33)

Tali divinità sono note come singolari e non c'è alcun motivo di speculare sulla loro pluralità o singolarità. Perché riferirsi ad Astarte chiamandola come "dèi degli abitanti di Sidone"?
Le traduzioni credo che qui riportano tutte "dea" al femminile e non "dei", maschile plurale. Da qui, che il termine "elohim" qui non è un plurale, ma un singolare. Caratteristiche della lingua ebraica.

http://consulenzaebraica.forumfree.it/?t=66513874

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