Re: IL SOLE NERO

Inviato da  Lux&Shadow il 7/4/2015 13:01:23
Citazione:
Siete voi nazi, Lux, ad aver scelto un solo Principio, quello distruttore, come vostro faro...


È molto grave la tua affermazione...non ti permettere di parlare degli utenti! Avevo detto che questo forum non è politico...ma parla di altro. Ti avviso per l'ultima volta! Poi quota quello che vuoi, basta che non precipiti nel personale. È l'ultima volta che ti avviso, sei responsabile dei tuoi commenti, stai attento, e se ti interessa l'argomento, ben venga! Se è per provocazione, come hai dimostrato più volte, io ho fotografato i tuoi commenti e anche se li cambi, ormai ...

..in risposta...guarda la cultura Bön, qui un assaggio



Simbolismo della Svastica

Molti studiosi ritengono che nella sua espressione primitiva la Svastica sia un simbolo solare indicante il movimento del sole. Ad ogni modo, la Svastica orientata in senso orario verosimilmente rappresenta il movimento generale di sole, luna e stelle. Se noi affrontiamo la questione dal punto di vista della Teoria della Patria Artica di Tilak, diventa chiaro che essa originò dalle osservazioni fatte dalle popolazioni antiche delle regioni circumpolari artiche. Queste osservazioni sono registrate nei Veda, Mahabharata e lavori Indo-Ariani sull’astronomia. Nel suo libro Tilak cita passi del Vanaparva, il ‘Libro della Foresta’ del Mahabharata, che dimostrano chiaramente questo punto:

‘Sole e Luna ruotano attorno al Monte Meru da sinistra a destra (paradakhinam) ogni giorno, come le stelle.
Giorno e notte assieme equivalgono a un anno per chi vive là.
Secondo i nostri astronomi, il Monte Meru è considerato essere il polo nord della terra (…) ‘Gli dei che dimorano sul Meru vedono il sole dopo il suo singolo sorgere e nel punto centrale della sua completa rivoluzione che inizia da Ari’ (…) Un giorno degli dei coincide con il movimento del sole dalla primavera all’equinozio d’autunno, quando il sole può essere visto sul Polo Nord o Monte Meru mentre la notte è il movimento di ritorno del sole attraverso il sud, dall’autunno all’equinozio di primavera.’

Questo si riferisce chiaramente al giorno e alla notte nelle regioni circumpolari artiche. Durante i mesi del giorno polare quando il sole è visibile, questo attraversa sempre il cielo con moto orario, mentre durante i mesi della notte polare, lo stesso è vero per la luna e le stelle. Originariamente, dunque, la Svastica con movimento in senso orario simbolizzava la direzione comune del movimento dei corpi celesti. Così come sole, luna, stelle e pianeti erano identificati come dei, la loro residenza o entrambi, questo movimento in senso orario fu di conseguenza percepito come legge divina di movimento dell’universo, una comprensione riflessa nei rituali vedici come la principale direzione rituale.

Ad ogni modo, anche il sistema cosmologico del Bhagavata Purana descritto nel testo Shrimad Bhagavatam parla del movimento in senso antiorario del sole che guida un carro a ruota singola nel Bhumandala (un modello sfaccettato rappresentante diversi piani cosmici, in questo caso rappresenta la terra o il piano eclittico) lungo l’orbita annuale dell’eclittica, un’osservazione supportata dalla scienza moderna. I sistemi cosmologici e astrologici del Yungdrung Bön possiedono la stessa conoscenza. Adottando l’interpretazione dell’origine della Svastica quale simbolo solare, allora la Svastica orientata in senso antiorario dovrebbe essere connessa a quest’orbita del sole attorno al piano eclittico.
Esempi di entrambi i tipi di Svastica abbondano in Eurasia, le Americhe e il nord dell’Africa, con i primi esempi appartenenti al Paleolitico e l’iniziale Età del Bronzo. Così, mentre l’osservazione del movimento circolare del sole e delle stelle è una facile operazione, l’osservazione correlata al movimento antiorario del sole lungo l’orbita eclittica richiede un alto grado di conoscenza astronomica. Tale conoscenza sarebbe stata custodita dalla molto avanzata e sofisticata cultura delle antiche popolazioni Ariane; non solamente conoscevano l’orbita eclittica ma erano anche capaci di risolvere l’apparente contraddizione di questa conoscenza con il visibile movimento in senso orario del sole.

La Svastika Bönpo – o drungmu nel linguaggio di Zhang Zhung e yungdrung in Tibetano – è orientata a sinistra e nel Yungdrung Bön rappresenta la definitiva, indistruttibile natura del Buddha, oltre il tempo e lo spazio; su un altro livello rappresenta la direzione rituale sacra che conduce alla realizzazione spirituale. I testi tradizionali Yungdrung Bön non commentano sulla ragione di questo movimento in senso antiorario, yekor, ma si possono suggerire due possibili spiegazioni. La prima è che questa direzione antioraria della Svastica Bönpo possa essere originariamente correlata all’orbita eclittica del sole come espresso sopra, e in questo caso avrebbe rappresentato la direzione sacra di movimento per alcuni rami del Bön Preistorico dell’Eurasia, dominanti nel luogo e tempo dove Tonpa Shenrab Miwo si manifestò. Come molti altri simboli, concetti e rituali del Bön Preistorico, la Svastica potrebbe essere stata infusa con un nuovo strato di significato da questo Buddha centro asiatico per riflettere la sua dottrina rivoluzionaria. La seconda possibilità è che la rotazione antioraria del yungdrung nasca in altro modo, e se la Svastica con direzione oraria rappresenta il normale movimento dell’universo e il suo sviluppo, può anche essere interpretata come il simbolo rappresentante il Samsara. In questo caso, yungdrung con la sua rotazione antioraria simbolizzerebbe l’inversione del Samsara e il ritorno alla fonte primordiale, la natura del Buddha.

Nel Yungdrung Bön la Svastica è carica di simbologia. Mentre il suo significato primario è l’immutabile, indistruttibile stato, la Natura della Mente o base fondamentale di tutta l’esistenza, le quattro braccia e il centro rappresentano anche le quattro direzioni e il centro. Le cinque sezioni sono colorate in diversi colori rappresentanti i cinque elementi purificati e ogni sezione è anche inscritta con una delle cinque sillabe eroiche, trasformando questo simbolo una sorta di mandala dei cinque Buddha dei Clan, una rappresentazione dell’universo nella sua pura dimensione spirituale.
Nel grande mandala dei Mille Buddha del Yungdrung Bön ci sono 200 yungdrung-svastica ognuna rappresentante i cinque Buddha di corpo, parola, mente, qualità e attività manifestati nelle dieci direzioni.
Has tamga, la Svastica del Bo Murgel (sciamanismo Buriata) Mongolo-Buriatico, è anch’essa orientata in senso antiorario. Svastiche antiorarie sono motivi molto comuni nell’arte rupestre e nelle Pietre Cervo (Deer Stones, megaliti con raffigurazione di cervi volanti) della Mongolia, Mongolia Interna e Amdo, generalmente datate tra il secondo e il primo millennio a.C. La spedizione Inglese-Mongola per lo Studio dell’Arte Rupestre del 2004 trovò una simile Svastica in un complesso di caverne lungo i fiumi Chuluut, Ider e Selenge (che confluiscono nel lago Baikal in Buriazia) nel Arkhanghai Aimag in Mongolia: ‘Il sito 6 conteneva alcune interessanti immagini, in particolare una Svastica che i Mongoli rappresentano con quattro teste di cavallo.’

Liberamente tratto da: Bo and Bön

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