Re: Dove avete sentito parlare di dio

Inviato da  invisibile il 22/7/2015 9:49:26
Citazione:

TheNecrons ha scritto:
Ah sì, scusami, per evitare fraintendimenti, con "logica" intendo soprattutto scientismo. Io non ho niente contro la logica, ma contro la pretesa che sia l'approccio migliore per tutto (cioè partendo dalla conclusione che sia così).

Quindi rispondi a questa importantissima domanda: tu ritieni la logica lo strumento migliore in assoluto per comprendere ciò che ci circonda, e che tutto ciò che non sia spiegabile logicamente, è inesistente? Se sì, allora veneri il dio-logica, e credi ciecamente in lui.

Stavo per farti un appunto ma vedo che hai spiegato quello che finora non avevi chiarito fino in fondo.

Perché l'errore di mc non è il considerare la logica come il metodo affidabile per determinare la realtà oggettiva, perché la logica è effettivamente questo: il metodo totalmente affidabile, come la matematica per intenderci.

Il suo errore è che non riesce a concepire, nemmeno per via ipotetica, i llimiti intrinseci di tale metodo, ed è proprio in questa incapacità concettuale che si rivela il dogmatismo integralista della visione razionalista e scientista.

Perché la logica è una facoltà della mente razionale e per cui per forza di cose limitata alle sue possibilità.

Quindi la logica è si lo strumento perfetto per esaminare la realtà, ma solo limitatamente al suo mondo, al suo piano di esistenza, che è quello della mente razionale.

Chi indaga seriamente e senza preconcetti o dogmi sull'esistenza, prima o poi si imbatte nelle antichissime tradizioni spirituali e viene a conoscenza di altre visioni, che affermano che il piano logico razionale è solo uno dei piani dell'esistenza e che inoltre, rispetto alla totalità della stessa, è molto piccolo e molto limitato.

La mia verifica personale su tali affermazioni, durata molti anni, conferma in pieno tali affermazioni.

Ma se una persona non è disposta a rimettere in discussione il suo dogma razionalista-scientista (che oggi è diventata la vera religione dominante), non potrà mai oltrepassare i limiti intrinseci che tale visione impone, limiti che sono strettissimi e molto riduttivi rispetto a cosa è veramente la realtà dell'esistenza.

Quanto fa 1+1?

La logica dice che fa 2.

Questo è vero, ma solo sul piano razionale dell'esistenza, limitato alla materia e al tempo. Limitato inoltre, dal funzionamento della mente razionale che è lineare e consequenziale dal punto di vista temporale (omino bidimensionale).

Perché è così che la mente razionale, e per cui la razionalità e la logica, funzionano.

La realtà è che 1+1 fa (anche) 3

Perché nella realtà che contempla altri piani esistenziali, sono vere entrambe allo stesso "tempo"

Quindi 1+1 = 2 e 3

La linearità e la bidimensionalità del pensiero logico, si rivelano in questo "calcolo mistico" nel fatto che dopo aver sommato 1 e 1, questi poveri "uni" vengono cancellati dall'esistenza.

Perché dopo averli sommati la mente razionale non se li caga più, li elimina dalla realtà come se non esistessero più e dichiara solennemente che il risutato, senza possibilità di contestazione è 2.

E chi l'ha detto che bisogna dimenticarsi dell'esistenza degli "uni" originali?

Non lo dice nessuno, è questo il punto, lo "dice" la mente razionale stessa e non perché è "cattiva" ma perché quello è un suo preciso limite: bidimensionalità. tempo, linearità.

La mente razionale può esaminare una e solo una cosa alla volta, limitata nel tempo e dal suo funzionamento lineare. Quindi per lei ora esiste il 2 ma i "due uni" non esistono più.

La mente razionale non può esaminare contemporaneamente il risultato 2 e gli "uni" singoli, ed ecco che rimane solo il 2 come vera realtà esistenziale.

Diventa "cattiva", e cioè limitante nell'indagine dell'esistenza, quendo la persona la pone al di sopra di tutto il resto, come giustamente hai rimarcato, perché così facendo i limiti di questo metodo-strumento, diventano i limiti di qualsiasi ulteriore analisi si voglia fare.

Questo è un ragionamento LOGICO semplice e di facile comprensione, ma diventa impossibile da capire se si è rinchiusi nei limiti del metodo stesso, in senso esistenziale, di visione.

E' anche molto facile trovare dove sta la fallacia logica nel pensiero razionalista.
Per esempio mc ha scritto:

Citazione:

Non c'e' necessita' di dimostrare la non esistenza divina, e' sufficiente dimostrare l'irrazionalita' della divinita' e prendere coscienza di una tale scelta illogica... che e', se non altro, speculativa.

peccato che questa dimostrazione non abbia mai visto la luce, infatti non ha MAI illustrato perché la divinità sarebbe irrazionale, anche se molti lo hanno chiesto nel corso di lunghissime discussioni, questa "argomentazione" è rimasta semplicemente una affermazione dogmatica.

Quindi la divinità è irrazionale... perché si

E ancora:

Citazione:
...E' una tecnica, quella di attribuire una "fede" anche agli scettici (atiei, miscredenti) che mi ha sempre fatto un po' ridere...

...Se sto deprecando il fatto che il credente segua una fede cieca ed irrazionale, non puoi accusarmi di fare altrettanto: ...

Eppure io ho dimostrato oggettivamente ed empiricamente (quindi logicamente e scientificamente, con un semplice giochino), il che rende questa dimostrazione non una "tecnica" ma una realtà inconfutabile, che TUTTI credono in qualcosa, ma nemmeno questa dimostrazione sembra far capire ai razionalisti sfegatati che si sono rinchiusi in uno dei piani dell'esistenza, rifiutandosi dogmaticamente di prendere anche solo per via ipotetica, la possibilità di altri piani della realtà.
Direi che c'è poco da ridere...

1+1 fa sempre e solo 2, e i poveri "uni" sono stati sacrificati sull'altare della razionalità.

Quindi alla fine, rimani solo, perché 2 è 1

Quindi non si tratta di "accusare" qualcuno, si tratta di aprire la zucca dura e guardare la realtà.


E ancora:

Citazione:
L'unica necessita' del non credente e non abbandonarsi alle scelte irrazionali tramite la logica. Il porre la divinita' come non esistente non e' necessario, e il costrutto rimane in piedi lo stesso, perche' e' sull'uomo, sulla psiche, sulle necessita' umane, e sulla socio-politica, che si basa il tutto.

A parte che stiamo ancora aspettando l'argomentazione del perché credere nel divino sia una cosa irrazionale (e nel caso questa spiegazione tanto agognata un bel giorno finalmente arrivasse, si dovrebbe a quel punto capire perché ogni altra credenza non lo sarebbe), qui si evidenzia in modo palese la scelta dogmatica:

e dove sta scritto che è "sull'uomo, sulla psiche, sulle necessita' umane, e sulla socio-politica, che si basa il tutto" ?

Il TUTTO ???

Se non è dogmatismo questo...

MA poi, quanto suona simile alla visione di certe visioni religiose questa affermazione?

Più che simile, questo è precisamente il dogma luciferino, come ha ampiamente argomentato incredulo.
Pura religione.

Quindi abbiamo il bue che dice cornuto all'asino... spiegato razionalmente eh?

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