Re: La ragione: È un fatto soggettivo o oggettivo?

Inviato da  invisibile il 14/8/2015 20:49:43
@ benitoche

Grazie della spiegazione sui corpi occulti.

Cose che conosco da molti anni e che ho lasciato da altrettanti.
Tra l'altro ho ritrovato molte cose dette proprio da Gurdjeff, anche se con delle differenze.

Io credo che sapere non serve a nulla se non si realizza concretamente il cammino spirituale.
Non è sapendo tutte queste cose che una persona può procedere, anzi, più sai e più sei ostacolato nella vera realizzazione.

Perché sapere è una facoltà della mente razionale e queste realizzazioni appartengono al mondo spirituale.
Considero un danno studiare troppo tali aspetti prima di conoscerli in profondità e con l'esperienza diretta, in prima persona, perché basta essere convinti che una cosa è in un certo modo, credendo ad una interpretazione razionale errata, e il procedere si arresta. A volte per sempre.

Non approvo questo modo di affrontare questi percorsi. Troppo mentale, troppo razionale. Vedo chiaramente il solito errore compiuto da migliaia di anni dall'uomo: seguire il desiderio di possesso, perché sapere è una forma di possesso.
Ed è proprio il sapere che ci frega.

Tutto è già "saputo", tutto è già compiuto, perché lo Spirito sa tutto esistendo in tutti i tempi ed in tutti i luoghi.

Dobbiamo purificarci, non sapere.

Quando non sai puoi sapere tutto.
Se sai non puoi sapere più niente.

Citazione:

A differenza degli animali, però, ogni uomo possiede un'individualità sua esclusiva, che lo distingue dal concetto generale della specie. Quest'individualità è appunto l'io.

Ecco una interpretazione errata che potenzialmente può arrestare il procedere.

L'individualità dell'Uomo non è l'io, è la "sua" Anima, il "suo" Essere ed il "suo" Spirito.

Tra virgolette perché essendo realtà spirituali, sono individuali e facenti parte di un tutto allo stesso "tempo".

Grave errore, molto serio.

Citazione:
Quest'individualità è appunto l'io, da non intendere come un'entità statica e definita come lo sono i caratteri della specie, ma da sviluppare progressivamente nell'arco della vita, tramite un lavoro sui corpi inferiori cercando di esercitare su di essi il proprio dominio.


Altro gravissimo errore.

Nessuno deve dominare nessuno. Si deve trovare la propria Armonia, per poi ricongiungersi all'Armonia universale e si inizia rifacendo amicizia con la varie parti di sé.

L'unica cosa da dominare è l'ego e la mente razionale, se queste sono in posizione dominante nella persona (cosa praticamente scontata per gli occidentali), in quanto impedimento alla crescita spirituale.

Una visione tipicamente occidentale: il dominio.

Domanda: chi è che domina?

Il "viaggiatore spirituale", è sicuro di stare dominando con il proprio Essere? Non sarà per caso quel furbacchione dell'ego che si è intrufolato?

Citazione:
Questo lavoro è il destino dell'uomo a cui si oppongono in particolare gli spiriti luciferici,[non chiaro] che con i richiami alla mistica del sentimento, propria dello spiritualismo o anche delle dottrine orientali, vorrebbero ricondurlo agli stadi primordiali della sua evoluzione.

Riguardo allo spiritualismo (di tipo "moderno") ha ragione, ma riguardo a quello che chiama "dottrine orientali" questa è una grave mistificazione della realtà e mi suona tanto, ma tanto come una azione luciferina.
Tipico modo di agire di quella "banda" : si altera una cosa apparentemente piccola che va ad avvelenare la realtà, con il risultato di depistare la persona e portarla in un vicolo cieco.

L'inganno è che qui si afferma, semplificando in modo anche molto rozzo ed ignorante, che le dottrine orientali sarebbero permeate di una mistica del sentimento.

Questo in parte è vero, ma per chi conosce non solo le dottrine orientali, ma soprattutto le antichissime filosofie da cui tutte le dottrtine, religioni e scuole spirituali derivano, sa perfettamente che queste espressioni non significano sentimenti come qui vengono intesi, che nel mio vocabolario chiamo emozioni per distinguerli, ma esprimono i sentimenti "superiori", quelli che si vivono quando delle realizzazioni spirituali vengono compiute.

Sono parte del compimento, non parte del percorso.
Infatti la realtà è l'esatto contrario. Le discipline e le pratiche genuine, tendono a placare le emozioni "inferiori" fino ad abbandonarle del tutto, raggiunto il proprio compimento spirituale.

Questa è disinformazione (a mio avviso voluta), perché la realtà è l'esatto opposto.

Vedo il male in azione, amico mio, e te lo dico perché di queste manipolazioni malvagie ne ho viste veramente tante.

Ti faccio solo un semplice esempio su una delle pratiche orientali più diffuse: la Meditazione.

Ne esistono moltissime, ma tutte quelle che sono genuine indicano la stessa identica cosa come base di partenza indispensabile per praticare correttamente:

Calma (quindi placare anche le emozioni-sentimenti).

Come vedi già si capisce che quanto sopra affermato è falso.

Se proseguiamo, vorrei che tu scrivessi con tue parole e non riportando cose scritte da altri.
In parte perché così posso conoscere meglio il tuo cammino e la tua visione, ed in parte perché so, avendo letto molto di questo tipo di testi, che molto spesso sono inquinati da mezze verità o da vere e proprie alterazioni e falsità, come ho evidenziato.

Ciao

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