Re: La ragione: È un fatto soggettivo o oggettivo?

Inviato da  invisibile il 15/8/2015 10:13:25
Citazione:

benitoche ha scritto:

@Invisibile

Tirando le somme :tu parti dalla calma del corpo fisico .io dal controllo dei pensieri

No.
Stiamo parlando della stessa identica cosa. Solo che, a mio avviso, mi permetto, tu sei stato disinformato nella valutazione delle tradizioni orientali.

In tutte le pratiche spirituali orientali genuine, con il raggiungimento dello stato di calma si intende la calma più assoluta che un essere umano può vivere.
Lo stato dell'Essere di calma totale, fisica, mentale (e per cui anche emotiva) e spirituale.

Nel Tai Chi, per esempio, la calma è la prima regola e va mantenuta per tutta la durata della pratica.

Calma in movimento.
Come fanno i pianeti e le stelle dell'Universo.
Come fa il vento e l'acqua e come fanno le api in cerca di polline.

Calma mentale (mente vuota), calma nell'intenzione (di eseguire la forma) e calma emotiva.
Questa è solo la base ma che una volta conquistata questa abilità, è già un grande conseguimento perché a quel punto la porta del "mistero" si è già aperta.

Nel forum di incredulo abbiamo parlato del flusso incontrollato dei pensieri e di come questo malfunzionamento della mente impedisca l'accesso agli stati dell'Essere che permettono la vera conoscenza e la consapevolezza spirituale.

Inoltre parlare di "calma del corpo", non ha molto senso, se non nessuno.
Il corpo è sempre calmo perché è un essere che senza tale stato non potrebbe compiere le miliardi di funzioni che compie ogni istante per tutta la sua vita.
Siamo noi che spesso lo mettiamo in stato di allarme, con i nostri comportamenti disarmonici e contronatura.
E lui, pazientemente, si mette all'opera, con calma perché è l'unico possibile modo per compiere in modo corretto l'enorme lavoro che fa, rimettendo le cose a posto.

Citazione:
Il senso delle operazioni interiori è rovesciare il rovesciamento

Direi che siamo d'accordo e sono perfettamente d'accordo anche tutte le tradizioni spirituali orientali
E per questo che dei Maestri hanno creato queste pratiche, per aiutare i loro simili a rimettere le cose a posto.

Citazione:
il fondamento è l’Io (inteso come nel link sopra) non il corpo.

A me sembra che in quel testo ci sia sempre troppa mente, troppo desiderio di sapere ben prima di aver compiuto un primo passo reale, concreto.
Come ti ho già detto, a causa di certe realtà di come siamo e di come è il mondo, penso che questo approccio sia errato e che contenga potenziali "autoimpedimenti" che possono far arrestare la crescita spirituale ad un certo punto.

Pe me l'Io spirituale, divino, è l'Anima.

Il corpo è una delle parti (esseri) che "compongono" l'essere umano nella sua manifestazione terrena.

Citazione:
Siamo agli antipodi, oriente occidente


Vero, ma non per tutto.

Mi sembra che tu hai questa visione "sentimentalista" delle Vie orientali, visione totalmente errata e come ho detto sono convinto che in questa mistificazione della realtà, ci sia lo zampino del male.

Citazione:

I copiaincolla sono necessari ,di fronte a certi argomenti meglio far parlare i saggi

Certo, ma io sono più interessato a te, a capire "dove" sei e quale è la tua visione.

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Lo scritto che mi hai postato ha molte cose su cui concordo in pieno.
Per esempio la descrizione di come l'uomo si identifica con i suoi ricordi e le sue esperienze, sembra un copia incolla di quello che abbiamo detto nel forum di incredulo Li l'abbiamo chiamata "biografia", prendendo una espressione proposta da mc.

Commento solo le cose che mi sembrano incomplete e le cose su cui non concordo.

Citazione:
Sappiamo che nello Spirito vige l’indifferenziato: ogni essere fluttua l’uno nell’altro, come onde, gocce
d’acqua entro il mare dello Spirito. Nell’Universo venne creato l’uomo, proprio perché necessitava la presenza
di un essere che in un lontano futuro fosse capace di distinguersi, di differenziarsi dall’omogeneità dello Spirito.
L’Io dell’uomo, come tutti gli esseri spirituali, non è ancora capace di distinguersi da solo: per farlo ha bisogno
di uno specchio in cui riflettersi, per contemplarsi. Senza di questo non potrebbe avere coscienza di essere un
ente distaccato dal tutto: per autopercepirsi, l’Io spirituale umano ha bisogno di una forma, di rivestirsi di
un’immagine che non ha. Per poter giungere a questo necessita di soggiacere provvisoriamente ad un inganno.

Nessuna entità può vedere se stessa.
Solo attraverso gli altri puoi vedere te stesso.
Ma non è l'unico scopo della Creazione dell'Uomo quello descritto sopra.
C'è anche il divenire consapevoli della creazione e di Dio.

Citazione:
Arriviamo cosí a delineare e a giungere ora alla comprensione della vera missione dell’uomo sulla Terra:
l’anima umana deve arrivare dapprima a riconoscere di essere solo uno strumento tramite il quale l’Io divino
agisce e opera sulla Terra, dicendosi: «Non io, ma il Cristo Io in me». Ma solo a mezzo di questo riconoscimento
l’Io non sarebbe ancora capace di operare e guidare il corpo e l’anima consapevolmente. Perché ciò accada,
l’anima deve esser capace di sacrificare sull’altare della croce la sua esistenza: deve darsi la morte.

Forse è solo una questione di significati che diamo alle parole, anche perché dopo dice una cosa diversa, ma l'Anima non può morire, è immortale in quanto "particella di Dio".

Citazione:
Volonta-
riamente deve uccidere la sua personalità inferiore; il suo abito mentale, la sua passionalità e la sua istintività
devono venire metamorfosate in capacità di pensiero puro, di sentimenti devoti e di volontà di amore: in poche
parole deve rinunciare a tutto ciò a cui prima diceva “io”.

Esatto.

Ma descrivere questo processo con la parola "uccidere" a mio avviso è pericoloso.

Quelle parti di noi che ci tengono incatenate e che ci impediscono di crescere spiritualmente possono essere vinte in modi più umani e semplici.

L'Uomo è un Dio vivente e la sua volontà e invalicabile.

Non è difficile conseguire questo, è difficile decidere di farlo

Citazione:
Rudolf Steiner ci ha donato la meditazione della Rosacroce, la quale è insieme la sintesi e l’aiuto operativo per la realizzazione del pensiero appena esposto.

Non conosco questa meditazione.
Puoi descriverla brevemente di modo che io possa valutarla?

Citazione:
Quando
l’anima sarà divenuta capace di sacrificare se stessa, dalla sua morte si vedrà risorgere in una nuova veste:
diverrà l’immagine del suo Io. Si troverà mutata da personalità terrena in Personalità Spirituale: Sé Spirituale.

Come dicevo non è l'Anima che deve sacrificare se stessa, è l'ego e la/le personalità, o per meglio dire, è la volontà della persona che deve decidere di sacrificare queste sovrastrutture artificiali mentali (perché un ego non deciderà mai di suicidarsi, impossibile) di modo che ogni cosa torni al posto che gli è consono naturalmente (rovesciare il rovesciamento).

Citazione:
Afferrare questi concetti, significa conoscere il futuro dell’uomo; significa comprendere il perché
l’anima sia cosí cara al Cristo, al Principio Io cosmico: senza di essa Egli sarebbe capace, da
se stesso, di differenziarsi dal Tutto dello Spirito. Mentre ora di questa possibilità si è
appropriato il suo corpo...

Non il suo corpo, la sua mente ed esattamente l'ego, sovrastruttura della mente razionale, che è a sua volta una piccolissima parte della mente, minuscola direi.

Viviamo interiormente in regime di colpo di stato, letteralmente.
D'altronde si usa dire "rovesciamento" di regime

Ciao

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