Re: Meditazione, Tai Chi, Yoga. Le pratiche spirituali.

Inviato da  invisibile il 27/9/2015 17:04:40
Citazione:

TheNecrons ha scritto:
Citazione:

Nec: Potresti dirmi l'utilità dei desideri. A cosa possono servire? Un aspetto positivo insomma?

Questo è soggettivo.

Per esempio, per me è positivo desiderare il bene (Armonia, crescita...) di se stessi e degli altri.


Ma quindi desiderare il bene non è un bisogno?

Si e no, perché è una scelta.

Dipende dalle scelte che si fanno.

Il bene come lo definisco io, e cioè l'armonia e la crescita degli esseri, è un bisogno perché senza non si cresce e non si vive in modo completo.

Ma noi siamo esseri umani e possiamo scegliere altrimenti e di certo non sta a me giudicare le scelte degli altri.
Io posso non essere d'accordo, ma giudicare non posso farlo.

Citazione:
In realtà la paura non riguardava gli effetti in sé, il mio ego mi diceva di continuare ma ho smesso.

Secondo me hai fatto bene.

L'ego vuole solo una cosa: possedere e con il possesso controllare.

Cercare di controllare, nel senso di possedere, la forza vitale universale è follia, perché è di tutti e di nessuno.
Viene quando c'è un reale bisogno e se ne va quando il bisogno non c'è più, ed è così che si ha un rapporto equilibrato con essa.

Cosa succede se la forza vitale dell'universo si arrabbia con te perché la tratti senza il rispetto dovuto a qualunque entità?

Rispetto DOVUTO per ill semplice fatto di esistere, voglio sottolineare con forza.

Ogni tentativo di possesso porta solo male, così come è con l'Amore.

Questo non significa che devi smettere le tue ricerche, significa che ci vuole cautela perché sono cose serie.

Citazione:

Ma come? Dirsi "ho compreso il Tao" non è fare una conclusione?

Si, il "dirselo" è una conclusione, ma in quel momento in cui "ti dici" non stai più comprendendo il Tao.

Perché "comprendere il Tao non è "sapere", non è una conoscenza razionale ma una esperienza dell'Essere.

E' come per il famoso muro.

Comprendi il Tao e appena lasci il "contatto" non lo comprendi più.

Vuoi comprenderlo d nuovo? Devi "toccare il muro" di nuovo.

Questa è la condizione umana.

Ma se si "tocca il muro" molte volte nel tempo, questo ha un effetto su di noi, ci cambia in profondità ed è possibile arrivare allo stato detto di illuminazione, dove tutto si svela naturalmente e dove si esiste nell'eterno presente.

Questo significa anche essere uno con il Tao e non lasciarlo più.

"Un allievo disse al Maestro: non capisco, io vedo un corvo volare..."

Il Maestro rispose: "La differenza tra me e te, è che io vedo un corvo volare, vedo un corvo volare, vedo un corvo volare, vedo un corvo volare, vedo un corvo volare, vedo un corvo volare, vedo un corvo volare, ..."

Il Maestro vive sempre nell'eterno presente, che è sempre diverso e sempre lo stesso istante e dove c'è sempre un nuovo corvo che vola ma che è sempre lo stesso corvo.

Siamo ai soliti limiti della mente, impossibile andare oltre con essa.

Citazione:
Fare una conclusione significa, tra le altre cose, razionalizzare e fotografare la Realtà?

Si. Appunto per quello la mente non ci può arrivare, perché può solo "fotografare" un piccolissimo aspetto della realtà, la quale è, forse (ma io lo credo), infinita.

Ma il Cuore, che per i cinesi antichi non è un organo, ma un "vuoto", e che viene considerato tale perché e la sede dello Spirito dell'uomo, può arrivare a comprendere il Tao, perché non importa quanto sia piccolo un vuoto (nulla), perché essendo Nulla contiene anche il Nulla universale.

Ecco un modo di illustrare come è possibile che lo Spirito è uno e moltitudine allo stesso "tempo".

Citazione:
Interessante sta cosa della scala.

E' molto di più che "interessante".

Li c'è la chiave per moltissime cose, per moltissimi problemi che ci creiamo da soli, usando noi stessi in modi assurdi.

Citazione:
Interessante sta cosa della scala. Io uso una "tecnica" per pochi aspetti simile da un paio d'anni forse, ma ultimamente l'ho approfondita. E' legata al "fare senza pensare", ricordi? In pratica si tratta di rilassarsi, diminuire i pensieri e la logica, osservare e contemplare l'azione che si vuole fare....rilassarsi ancora e farla senza pensieri dando il controllo al Corpo, la Mente non fa niente (niente è esagerato, ma lavora di meno). Il risultato è riuscire a fare la cose esattamente come si ha voluto. Per esempio lo faccio quando voglio fare canestro in un cestino lontano 15m (sì la uso per scopi futili ). Il Corpo si muove esattamente come dovrebbe, la pallina prende la traiettoria che già sapevo che avrebbe preso...il tutto senza che io ci ragionassi sopra in nessun modo. E calcolate che non sbaglio mai. Altre volte la uso quando sono in porto a calcio a parare un rigore. Mi rilasso e lascio fare il corpo, io non ragiono, e riesce a controllare la palla (bloccarla tra le mani) anche se molto potente, angolata e ad effetto. E' come se tutto fosse calcolato, come si devono muovere le mani, quanta forza imprimere e su quali punti, come si devono muovere le gambe per stabilizzare ecc. Esattamente come quando voglio fare canestro, tutto è pre-calcolato, io non devo calcolare niente. Uso questa tecnica per un sacco di altre azioni. Ma non riesco ad usarla in situazioni in cui ho paura di non potercela fare per esempio...finchè si tratta di fare canestro, chissenefrega se sbaglio.

Come ho detto più volte, il corpo è un Essere con delle abilità straordinarie, inimmaginabili da noi grandi sapientoni.

E' intelligente, ha una sua conoscenza profonda e perfetta di sé, di "noi" e dello Spirito.
Un vero miracolo vivente.

Quello che mi racconti è molto bello, ma per me è una cosa normalissima, perché non siamo noi a fare i movimenti, è il corpo che li fa.

Questa realtà sembra banale, scontata, invece contiene vere e proprie rivelazioni straordinarie su chi e come siamo e su come è fatto il mondo stesso.

Chiedo a chi gli va di fare un esperimento:

Mettete una mano davanti a voi e guardatela attentamente.

Rilassatevi e usate meno forza possibile.

Chiudete lentamente la mano fino a fare un pugno.

Aprite completamente ma sempre lentamente la mano.

Potete ripetere quante volte volete.

Avete appena compiuto una miriade di calcoli complicatissimi e di movimenti molto complessi.

Ora chiedo: come avete fatto a farlo?

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