Re: Piramidi, Ziggurat, allineamenti, sfingi e serpenti

Inviato da  S.Gatti il 10/12/2008 21:54:56
Appendice 5. Nel nostro sistema solare
I PIANETI ABITATI SONO DUE
Se ho captato correttamente la fugace notizia, la Chiesa ha ammesso la possibilità della presenza di vita intelligente al di fuori del nostro pianeta. Mi sembra una saggia presa di posizione: evidentemente non si vuole ripetere l’errore commesso ai tempi di Copernico e Galileo. In effetti, che senso ha per la Chiesa invadere il campo della scienza, per poi magari dover ritrattare, creando situazioni imbarazzanti e travagli interiori nei fedeli? Cui prodest? Semplicemente, la religione e la scienza sono due campi diversi. Fatta questa premessa, veniamo a noi, e cerchiamo di dare un senso al titolo di quest’articolo. Riporterò oggi alcuni brani tratti da “Il Mulino di Amleto” (MdA), di de Santillana e von Dechend. Si tratta di due studiosi razionalisti che, ad un certo punto del loro percorso di studi, han capito che: “Anche il mito è una scienza esatta. Anche il mito opera misure con precisione spietata”. Il teatro degli eventi mitici non è tuttavia la nostra Terra, ma “la fascia dell’eclittica, la vera Terra dove si svolgono gli avvenimenti mitici, il luogo dove si compiono i grandi peccati e le imprese eroiche. Il nome di ‘vera terra’ o di ‘mondo abitato’ non indicava in nessun modo per gli antichi il nostro globo terrestre. Esso è dato dalla fascia dello zodiaco, che occupa circa 14 gradi a destra e a sinistra dell’eclittica, al percorso dei ‘veri abitanti’ di quel mondo, i pianeti. Essa comprernde tutte le oscillazioni e i ghirigori che i pianeti ricamano sulla loro rotta, nonché ‘il Drago’, ben noto fin da tempi molto antichi ...”
Se il lettore ha seguito con attenzione, dai virgolettati del MdA si deduce chiaramente che il ‘mondo abitato’, nel nostro sistema solare, è costituito dal piano di eclittica e dal Drago. Il riferimento è certamente ai pianeti ‘personificati’, ma io direi che ‘per simpatia’ il mito allude anche, concretamente, all’esistenza della vita sui pianeti. Il mito pare suggerirci che la vita è presente sia nel nostro piano di eclittica... che nel Drago! Il pianeta abitato collocato sul nostro piano di eclittica, ovviamente, è la nostra Terra. Il MdA non dà invece alcuna specifica sull’identità del Drago, al di là del fatto che esso sia “un dio”. Come ho sostenuto e circostanziato in precedenti articoli, il Drago Cosmico, o Serpente Piumato, è a mio avviso un pianeta. Anche in virtù di un teorema elaborato proprio dal MdA, secondo cui “gli dei sono pianeti”. La descrizione fatta dal MdA colloca senza alcun dubbio il (pianeta) Drago su un piano di eclittica diverso dal nostro. Quindi, se la geometria non è un’opinione, il piano orbitale del Drago deve necessariamente incrociare il nostro piano di eclittica. La vita intelligente è dunque presente sia sul nostro piano di eclittica (palesemente, sulla Terra), sia sul pianeta Drago, la cui orbita incrocia ciclicamente il nostro piano di eclittica. Come ultima riflessione, vien fatto di chiedersi come mai de Santillana e von Dechend, nel momento in cui lucidamente analizzavano questi temi, non ne abbiano poi tratto le logiche conclusioni che ne sto traendo io. Chissà, forse erano sommamente distratti ... o forse, più verosimilmente, erano sommamente ‘flemmatici’ e tiravano a ultimare il loro mastodontico lavoro senza alzare eccessivi polveroni. Infatti, in un altro punto si lasciano scappare che “...forse, gli autori di Sumer e di Babilonia erano mutanti rispetto alla nostra specie...” A proposito di incroci di orbite, traggo sempre dal MdA una raffigurazione cinese che illustra la ‘misurazione dell’universo’ (fig.4). La didascalia spiega: “I due personaggi circondati da costellazioni sono Fu-xi e Nu-gva, il dio artefice e la sua paredra, intenti a misurare la ‘quadratura della terra’ e la ‘rotondità del cielo’ con i loro strumenti: la squadra con appeso il piombo e il compasso. I corpi serpentini delle due divinità, attorti l’uno all’altro, indicano in modo abbastanza chiaro, anche se con una proiezione bizzarra, orbite circolari che s’intersecano a intervalli regolari”.
Il mio commento è che i due personaggi sono il pianeta Drago ed il pianeta Terra, le cui orbite, inesorabilmente intrecciate, appunto si incrociano (fig.1), ed entrambi sono abitati. Anche quest’ultimo dato, cioè il fatto che siano entrambi abitati, è chiaramente suggerito dall’illustrazione qui
di seguito (Fig.4).
Fig. 4 - Gli astronomi dei due pianeti – la Terra ed il Serpente Piumato, avvinghiati nel loro immutato ed immutabile destino cosmico - stanno misurando le distanze astrali. Con particolare riferimento ai rapporti spaziali fra i loro pianeti, naturalmente. Il tema dei due serpenti attorcigliati è presente anche nel Caduceo, il simbolo del comando di cui mi sono occupato nel saggio precedente. Si tratta, come si può constatare, delle medesime simbologie presenti in tutto il mondo!
FIG.4

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