Re: Quale lingua per l'Europa?

Inviato da  virgilio il 17/3/2006 12:54:18
una lingua "di servizio" (diciamo pure esperanto se vogliamo dirne una, ma quella o un'altra non è questo il punto) mi sembra un'idea più imparziale, equa e corretta che sceglierne solo una od alcune;

certo sarebbe artificiale e quindi morta in partenza, non viva e impersonale; sarebbe triste e grigia ma è il prezzo da pagare per avere una lingua essenziale e facile da imparare: dovrebbe essere un po’ come un linguaggio di programmazione per i computer;
con tutte queste caratteristiche negative poi non soppianterebbe mai le lingue originali ma resterebbe sempre lì discreta come lingua, appunto, “di servizio”.

l’inglese sotto questo punto di vista non è male: come struttura è abbastanza semplice, ma oltre ad avere il problema di essere di parte e vivo e mutevole ha il grave difetto della complessità della pronuncia; l’Euro-English postato da Paxtibi nella pagina precedente risolverebbe questo problema ma… forse a questo punto sarebbe meglio partire da zero con una nuova lingua.

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