Re: Quale lingua per l'Europa?

Inviato da  Redazione il 18/3/2006 10:25:41
Complimenti anche a te, Flamer: su un sito dove notoriamente "si discutono le idee, non le persone", tu sei riuscito ad esprimere giudizi (negativi, se non addirittura provocatori) su ben quattro di esse. Ti invito a cercare di attenerti alla regola che tutti cerchiamo di rispettare.

Parlando di esperanto, devo dire che tu stesso ti sei dato la risposta che avrei voluto darti io, nel leggerti:

"Non ti viene in mente che mi potrebbe far piacere poter per esempio parlare con un greco oppure un giapponese per conoscere un po' di più la loro meravigliosa cultura?"

Appunto, la cultura. Una lingua CONTIENE un'intera cultura. Altrimenti è solo un sistema matematico di traduzione, assolutamente incapace, però, di veicolare qualunque contenuto al di là della forma.

Credo che sia questo il motivo che lascia molta gente fredda di fronte all'idea di una lingua artificiale.

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Chiedo un aiuto a chi lo sa, io non riesco a ricordarmelo: come si chiama quel famoso documento, che risale al 1200 circa, scritto in una lingua artificiale che nessuno è mai riuscito a decifrare (nè ad attribuire)?

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