Re: Archeologia alternativa

Inviato da  yarebon il 18/8/2006 16:27:00
ciao a tutti,
riguardo alla terra cava nulla è certo anche perchè spesso girano le solite storielle new age su questa teoria.
Spesso digitando terra cava esce il nome dell'ammiraglio americano Byrd che nel suo diario ha affermato di aver scoperto al polo nord una terra con ricca vegetazione e fauna, ma Byrd non fu l'unico ad avere questi "miraggi", comunque procediamo con ordine e vediamo se ci ci può fidare di queste esperienze. Copio e incolla da un articolo della rivista nexus (alcune frasi sono aggiunte da me):
il Contrammiraglio della Marina Americana Richard Evelin Byrd. Raggiunto il Polo Nord in aereo nel 1925, esplorazione contestata che gli valse però il titolo di Eroe degli Stati Uniti, Byrd volle, con tutte le sue forze e con una volontà ferrea, esplorare la grande distesa di ghiaccio del Polo Sud in più spedizioni. Organizzò la prima nel 1928, riuscendo a sorvolare il Polo il 28 Novembre 1929. Nel 1933 partì nuovamente per le regioni antartiche con una spedizione attrezzatissima della quale facevano parte tecnici e scienziati. Nel corso di questa spedizione, durata circa tre anni, si isolò per molti mesi in una stazione metereologica a 80° di latitudine sud, riportandone notevolissimi risultati scientifici.
Nel Novembre 1939 intraprese un'altra spedizione nell'Antartide ma la più spettacolare ed imponente la organizzò verso la fine del 1946. Fu una missione grandiosa con lo spiegamento di 4700 uomini, 13 navi, una portaerei e una ventina di aerei (per alcuni cospirazionisti questa spedizione in realtà fu effettuata per distruggere una base di nazisti riparatisi al polo sud, infatti nell'esperienza di Byrd si parla di una civiltà bionda ariana presente nella terra cava, costruttore di "ufo" e ). Ad un certo punto, l'11 Febbraio 1947 venne scoperta l'Oasi di Bunger, l'avvenimento più clamoroso dell'operazione Highjump.
In quel giorno il comandante di un idrovolante, David Eli Bunger, vide uno spettacolo stupefacente: una grande zona scura di terra in mezzo al candido paesaggio di ghiaccio. Il notiziario della Marina americana parlò di una nuova Shangri Là , in cui erano state osservate tracce evidenti di vegetazione. Dopo poche ore, in tutte le città del mondo si leggevano notizie di quell'oasi. Bunger fece anche altre scoperte. Ad esempio vide e si posò su alcuni laghi dell'oasi. L'acqua non era eccessivamente fredda e si rivelò acqua di mare. Byrd e il suo vice Siple erano piuttosto scettici su questa scoperta, per cui l'Ammiraglio il 19 Febbraio 1947 iniziò un viaggio con il suo aereo per l'interno dell'Antartico, insieme con il secondo pilota Howie, per sincerarsi personalmente del mistero. Byrd scriverà, come suo solito, il viaggio in dettaglio sul suo diario. Fu proprio questo diario a procurargli nell'immediato suo futuro, grandi problemi e sofferenze.

Tutto ciò è stato confermato dalla figlia Pauline Byrd dichiarando: "Mio padre ha sempre tenuto accuratamente dei diari sui suoi viaggi e assolutamente un diario personale che manca. Non è per caso quello che è stato ritrovato tra gli effetti personali, in possesso dell'Università dell'Ohio? Voglio sapere se questo presunto diario è il suo. Io penso che la Terra sia cava, ma non lo so. Sin da quando questo volo del Febbraio del 1947 non è stato svelato, la mia famiglia è stata esposta a molte minacce. Voglio sapere la verità!" In effetti Byrd ebbe l'astuzia di trascrivere le parti più importanti della sua avventura tra le pagine bianche del famoso diario del 1925.
E' accaduto che nel sistemare una quantità notevole di materiale, frutto delle molteplici spedizioni ai poli, il capoarchivista del Centro Polare Byrd di Columbus (Ohio), si trovò esterrefatto di fronte a delle dichiarazioni incredibili ed impressionanti: "Devo scrivere questo diario di nascosto e in assoluta segretezza. Riguarda il mio volo antartico del 19 Febbraio dell'anno 1947. Verrà un tempo in cui la razionalità degli uomini dovrà dissolversi nel nulla, e si dovrà allora accettare l'ineluttabilità della verità".

Per quanto riguarda il contenuto del diario di Byrd, come ho già anticipato sopra egli parla di una razza ariana bionda che lo premonì riguardo al pericolo degli esperimenti nucleari.
Falso o meno che sia, se prendiamo per vero il fatto che molti nel polo nord abbiano visto zone piene di vegetazione e raggiungere anche temperature di 24°, ciò a cosa è dovuto? Prima di tutto questa presunta esperienza è capitata solo a Byrd o anche ad altri?

Nella corsa alla scoperta della regione polare ci fu un grande esploratore, conosciuto col nome di Vilhjalmur Stefansson, nordamericano.
Nelle settecento pagine del suo libro, "The Friendly Artic", invano si cerca una descrizione di condizioni disastrose, di sforzi disumani per combattere contro la fame, il freddo, il ghiaccio che si forma sugli abiti, che si scioglie nel saccoletto rendendo il riposo una specie di incubo, come succedeva invece nella spedizione di Nansen. Stefansson viaggiava sempre asciutto. Le sue esplorazioni sembravano quasi un gioco, un divertimento. Come mai tutto questo? Sarebbe facile dare la risposta, ma andiamo avanti.
Agli inizi del XX° secolo venne alla ribalta un altro grande ed affascinante, quanto fantasioso ed imprevedibile esploratore di nome Hubert G. Wilkins. Di origine australiana, compì una serie di incredibili avventure esplorative ai poli con l'aereo e addirittura con un sommergibile, che lo renderanno assai famoso. Si crede che in tutte queste esperienze si fosse accorto della strana anomalia del Polo Nord, della strana terra di cui tutti parlavano, e perciò cercò di verificare se esistesse anche al Polo Sud. Si recò in Antartide in due spedizioni successive: quella del 1928-29 e quella del 1929-30. In effetti si rese conto dello stesso fenomeno tanto è vero che nel Dicembre 1929, l'esploratore russo Dumbrova ebbe a dichiarare: "La memorabile scoperta, compiuta dal capitano H.G.Wilkins, il 12 Dicembre, di una terra finora sconosciuta, al di là del Polo Sud esige che la scienza riveda la concezione che, per centinaia di anni, si era fatta del profilo sud della Terra".

il primo tentativo scientifico di esplorazione del polo nord venne effettuato dal grande esploratore norvegese Fridtjorf Nansen nel 1893. In base ad una esperienza precedente, Nansen era sicuro di arrivare al Polo Nord semplicemente lasciandosi trasportare dalla sua nave, la Fram, intrappolata dai ghiacci. Partito dal villaggio siberiano di Khabarova, riuscì con questo metodo ad arrivare agli 82° N , che per l'epoca rappresentava già un record. Nansen però volle proseguire con l'amico Johansen, munito di sci e di slitte trainate dai cani. Raggiunse gli 86° 13' N e 95° E. Erano i primi uomini dell'era moderna ad arrivare in quella zona, distante circa 400 Km dal polo geometrico.

E proprio qui che nascono le prime perplessità. Il 3 Agosto 1894 Nansen si sorprendeva dell'esistenza nell'estremo nord di una temperatura più calda e di aver scoperto tracce di volpi. La sua bussola aveva cessato completamente di funzionare ed egli non sapeva dove si trovasse. Più avanzava e più sentiva caldo. Convinto che con solo due cani non poteva proseguire, preso da chissà quali altri pensieri, decise di ritornare indietro. Ma lui conosceva le leggende dei Vichinghi, tanto è vero che le menziona nel suo libro "Fra ghiacci e tenebre - La spedizione polare norvegese 1893-1896". Lo stesso Johansen lo riconferma.

Altri esploratori polari si sono imbattuti nei cosiddetti "miraggi". Ricordiamo, tra i tanti, tre grandi personaggi che con la loro tenacia, coraggio e tanto, tanto sacrificio hanno portato molto avanti il confine dell'ignoto su queste zone ghiacciate del pianeta Terra. Robert E. Peary, il primo uomo a raggiungere a piedi il Polo Nord, e il Dr. Frederick A. Cook, altro esploratore a rivendicare di aver raggiunto per primo il polo, hanno raccontato cose incredibili delle loro spedizioni. Entrambi scoprirono delle nuove terre. Nel 1905-06 Robert Peary (esploratore con oltre 25 anni di esperienza nei ghiacci del nord) raggiunse gli 87°N 40° O. In questa spedizione scoprì per la prima volta la Terra di Croker intorno agli 83° di latitudine. Convinto di ritrovarla, ripartì nel 1908 e questa volta riuscì a raggiungere, primo uomo nella storia, il mitico Polo Nord. Era il 6 Aprile 1909. Ma quando Peary ritornò in patria, invece di ricevere gli onori del caso, si sentì accusare di non essere stato il primo a raggiungere tale agognata meta.

Il Dottor Frederick A. Cook, nel compiere la sua spedizione segreta al Polo Nord nel 1907, dichiarò con un certo ritardo di aver raggiunto lui per primo il Polo, esattamente il 21 Aprile 1908. Nacquero una serie di polemiche ed accuse che si protrassero per molto tempo. Fatto assai importante è che Frederick Cook dichiarò di aver visto la misteriosa Terra di Bradley, testimoniata con una serie di foto, che nel viaggio di ritorno dal Polo non vide più. E qui sorgono spontanee alcune domande. Perchè il Governo degli Stati Uniti dell'epoca appoggiò una spedizione segreta al polo? Come mai il Dottor Cook, esploratore di notevole esperienza con le distese di ghiaccio, si espose nel rendere noto un "miraggio" situato intorno agli 85° di latitudine e distante da lui alcune decine di chilometri? Addirittura l'esploratore americano Donald Mac Millan, guidò tre diverse spedizioni per sincerarsi della presenza della famosa terra sconosciuta nel bacino artico, senza nessun esito positivo. Come mai?

Lasciando da parte le leggende di ogni popolo dell'antichità che parlano di terra cava, forse questa teoria riuscirebbe a spiegare così le varie terre (miraggi) descritte da molti esploratori e localizzate in zone diverse e non più ritrovate. Si può spiegare l'appiattimento dei poli in quella zona ove la materia rocciosa viene a mancare. Si può capire la formazione delle aurore polari, anche queste non sufficientemente spiegate dalla nostra scienza, cui consegue la presenza di un sole centrale interno al pianeta. Quello che ancora non si sa, è quando si verifica il fenomeno, poichè non è un evento ripetitivo e prevedibile.

Lasciando da parte le testimonianze, da prendere con le molle, ci sono immagini molto interessanti del satellite essa 7 che ci ha mostrato molte foto riguardo i poli e per molti studiosi esse mostrerebbero inequivocabilmente che la terra è cava.
Per cercare le presunte foto basta digitare su google essa 7 terra cava!


Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=48&topic_id=2027&post_id=42872