Mozart fu un mito costruito?

Inviato da  Davide71 il 7/9/2007 13:07:28
Ho appena avuto sottomano un libro di un certo Giorgio Taboga "L'assassinio di Mozart", ed. Akademos

In questo lavoro egli afferma, basandosi su biografie di autori recenti e sulle sue ricerche personali, che tutto quello che sappiamo su Mozart è frutto di una "truffa storiografica" ordita dalle allora autorità austriache (l'imperatore asburgico) e continuata tuttora per salvaguardare un mito che poco ha a che spartire con la realtà storica.

Sappiamo tutto su Mozart?

Assolutamente no. Non tutti gli autori hanno accesso all'archivio austriaco. Solo quelli austriaci...

Le fonti su Mozart sono tutte affidabili?

Per niente. In particolare il libro scritto dal secondo marito di Constanze (la moglie di Mozart) pare sia stato stranamente rimaneggiato.

Mozart fu veramente un genio?

Obiettivamente fu un bambino prodigio e un autore di talento, ma pare anche vero che alcune sue opere, come "Le nozze di Figaro", sono riadattamenti di opere di autori contemporanei, nel caso in questione Andrea Luchesi. Pare che allora, quando il committente acquistava un opera musicale, si arrogava anche il diritto di intestarla a se stesso o ad un autore di suo gradimento.
In ogni caso, alla data della sua morte, era niente più che una "promessa" della musica austriaca, ma godeva già di protettori potenti.

Mozart fu avvelenato da Salieri?

Assolutamente no! Salieri non ne aveva né il motivo né il potere per farlo. Era allora assai più famoso di Mozart, e qualcuno insinua che sarebbe stato più verosimile il contrario.
Inoltre non aveva, lui, il potere si "far sparire" il cadavere, come é effettivamente successo.

Allora cosa é successo?

Secondo la sua ricostruzione egli sarebbe stato ammazzato di botte da un marito geloso, tale Hofdemel.
In particolare la sua intenzione era solo di dargli una "sonora lezione", ma una brutta ferita alla testa (magari fatta cadendo per terra) si sarebbe rivelata fatale.
Le prove addotte sono una miriade e non sto ad elencarle tutte. Sta di fatto che il medico che ne constatò la morte si rifiutò di stilare un referto di morte naturale.
La teoria dell'avvelenamento fu messa in giro dalla moglie, ma questo implicherebbe che egli avrebbe dovuto stare molto male per tutti i mesi precedenti (secondo la biografia Mozart le aveva confessato di essere stato avvelenato 6 mesi prima con acqua di tofana), cosa che assolutamente non é.
Il medico (in ipotesi di avvelenamento) avrebbe dovuto saperlo ma, quando gli fu richiesto di andare a casa di Mozart, egli aspettò che fosse finito lo spettacolo a cui stava assistendo. Perché? Perché nessuno gli disse quanto era grave la situazione né le circostanze della sua "malattia".
Mozart stesso aveva minimizzato, nei 2 giorni precedenti, il suo stato di salute, per evitare lo scandalo.
Il cadavere fu occultato per le pressioni esercitate dalla corte asburgica, interessata a preservare l'onorabilità di Mozart. Oggi non avremmo nessuna difficoltà ad a accettare un'artista "genio e sregolatezza", ma allora un flirt fra un maestro di musica e una sua allieva sposata era roba da non uscire più di casa!
Una sua riesumazione avrebbe chiarito troppe cose! Nessuno seppe mai dove era stato sepolto Mozart, perché l'unico che aveva accompagnato il feretro era Van Swieten, funzionario di corte che pare sia il maggiore implicato nell'opera di insabbiamento.

Che cosa successe dopo?

Il marito omicida fu costretto al suicidio, ma prima sfregiò la moglie. Pare che la richiesta di vendetta provenisse direttamente da Constanze, sotto il ricatto di rivelare la reale dinamica della vicenda e la reale paternità delle opere del marito.
La moglie del suicida, peraltro forse coinvolta ingiustamente, fu "risarcita" con una pingue pensione vitalizia.
Molto meno pingue fu la pensione che alla fine ricevette Constanze (che peraltro si risposò)...

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