Re: Piramidi, Ziggurat, allineamenti, sfingi e serpenti

Inviato da  Descartes il 11/12/2008 5:11:06
Citazione:

menphisx ha scritto:

E come lo è diventata ?
Venere è un pianeta.
Come ha fatto il passaggio:
Pianeta -> dea -> Fertilità -> dea della Fertiltà -> Protetrice delle prostitute ?


Di Venere si è discusso ampliamente nel thread sull'origine pagana del cristianesimo.

Il sole, figura maschile, ha come SPOSA la Luna, e come AMANTE, Venere.

Mentre la Luna come abbiamo visto è la sposa del sole, nel senso che lo segue sempre attorcigliandosi la sua traiettoria intorno a tutta l'eclittica (così come la prima donna, la first lady, segue sempre il marito), il sole si unisce con Venere solo occasionalmente, 5 volte l'anno. Non si parla di eclisse, perchè Venere è troppo piccola per oscurare il sole, ma di "transito di venere", ovvero di opposizione superiore o inferiore.



Quoto dal thread sull'origine pagana del cristianesimo:

Prendiamo il simbolo del pentagramma o stella a cinque punte, noto simbolo pagano, presente da Uruk fino alle monete del 3-4 secolo avanti Cristo a Metropolis:










E viene comunemente associato con Venere, simbolo femminile per eccellenza.

E' un caso che sia associato con Venere? No. Infatti il pianeta Venere ha la caratteristica unica di descrivere in cielo una stella a cinque punte nel suo ciclo sinodico:





(vedi: http://en.wikipedia.org/wiki/Pentagram ).

Questo ciclo pentagonale sinodico richiede esattamente 8 anni, e cosiste di 5 cicli sinodici (chiamato grande quintile). Disegnando la ricorrenza delle elongazioni di Venere dal sole, rispetto a cinque cicli sinodici, si ottengono i punti del pentagramma. Basta fissare una qualsiasi alba in cui la stella del mattino, ovvero Venere, è prominente, e ripetere l'osservazione ogni 584 giorni da quella data segnando la posizione, per disegnare la figura in cielo. Gli antichi, per cui venere e il sole letteralmente si alzavano al mattino insieme come compagni di letto, usarono quel simbolo come rappresentazione del ciclo di movimento del pianeta in cielo e alla fine come rappresentazione stessa della femminilità, in antitesi alla figura maschile solare.





Tale significato del pentagramma e della stella Venere, come compagna del Sole, e aspetto femminile dei cicli astrologici, è chiaramente relativo solo al nostro punto di vista terrestre.

Il Pentacolo satanista (a punta giù) e il Pentacolo pagano (a punta su) indicano le due differenti congiunzioni di Venere con la terra.

In astrologia due corpi celesti si dicono "in congiunzione" quando sono sulla stessa verticale rispetto all'orizzonte, e Venere entra in congiunzione con il sole 10 volte con il sole nel suo ciclo di 8 anni.

Ma ci sono due tipi di congiunzioni: inferiore e superiore. Congiunzione Inferiore è quando Venere passa davanti al Sole, rispetto a noi, mentre Congiunzione Superiore è quando gli passa dietro.

Venere compie appunto 5 congiunzioni inferiori e 5 congiunzioni superiori nel suo ciclo.

Se si tracciano sul cerchio dell'eclittica (ovvero la traiettoria che il sole percorre in cielo durante l'anno attraversando le 12 costellazioni) i 5 punti in cui Venere in congiunzione inferiore, si ottiene un pentagramma con la punta in su.

Se invece si tracciano i 5 punti in cui Venere è in congiunzione superiore, si ottiene un pentagramma con la punta in giù.




Incidentalmente, lo stesso vale per Mercurio, altro pianeta che, trovandosi internamente al sistema solare rispetto alla terra, sorge insieme al sole e sembra muoversi con lui. Mercurio entra in congiunzione con il Sole molto più frequentemente di Venere, ogni 116 giorni. Quindi ogni anno terrestre, ci sono 3 Congiunzioni Inferiori di Mercurio, e 3 Congiunzioni Superiori.

Se si disegnano tali congiunzioni sull'eclittica si ottiengono due triangoli perfetti, che sovrapposti danno luogo ad un esagramma:



Ed ecco quindi spiegato il significato del simbolo della stella a 6 punte (stella di David o Sigillo di Salomone): rappresenta Mercurio e il suo ciclo stellare.





Non c'è nulla di "satanista" in quei simboli. Si riferiscono semplicemente ai cicli dei due pianeti più importanti.

Lucifero è semplicemente Venere (luci-fero, annunciatrice di luce, sta a rappresentare il fatto che Venere annuncia il sorgere del sole ogni mattina alzandosi all'orizzonte prima di lui proprio nel punto in cui sorgerà).

Il mito della caduta di Lucifero, un angelo "superbo" che vuole superare dio, ma viene fatto ricadere all'inferno, deriva semplicemente dal fatto che Venere prima sale come per anticipare il sole verso lo zenith, ma poi ricade giù e scompare mentre il sole continua la sua corsa fino allo zenith di mezzogiorno.

Lo stesso Dante (nelle cui opere c'è quasi più astrologia che nella bibbia) lo rivela, descrivendo così Lucifero nella Divina Commedia:


Pd. XIX, 47-48
... 'l primo superbo,
che ...,
per non aspettar lume, cadde acerbo.


Come riferisce Leonardo Magini nel suo libro "Astronomia Etrusco Romana", gli antichi Romani festeggiavano Venere in 5 diverse occasioni:



Scrive Magini:

La distinzione temporale tra i due momenti della vita femminile rispetta rigorosamente le leggi climatiche e biologiche della natura: all'iniziazione sono dedicate le quasi sei lune che vanno dal primo di Ottobre al 15 marzo, cioè l'autunno e l'inverno; al matrimonio e al concepimento sono riservati i 71 giorni che Venere impiega per passare dalla congiunzione inferiore col sole alla massima elongazione occidentale, che corrispondono alle due lune e mezzo che vanno dal primo di aprile all'11 giugno, cioè il cuore della primavera. Alla gravidanza, a sua volta, spettano le nove lune che vanno dall'11 giugno al 9 marzo, cioè estate, autunno e inverno. Il calendario, con le sue festività associate ai moti celesti, fissa una volta per tutte le cadenze della vita della donna romana nell'anno ideale."

Riguardo invece alla Luna, Magini scrive:

Il moto terribilmente complicato della luna vive un momento particolare, quando la luna calante si approssima inesorabilmente al sole fino a coingiungersi con esso nella luna nuova, per poi riemergere a nuova vita come prima falce. Nel linguaggio del mito, questa successione ravvicinata di mutevoli aspetti lunari è impersonata da tre figure divine: Fortuna, e le sue ancelle, Necessitas, che la precede, e Spes, buona ultima dea. Esse sono rappresentate in cielo rispettivamente dalla luna nuova, calante e crescente, e replicano in Roma le tre Grazie greche.



Stesso significato astronomico hanno le tre Moire, le tre Parche filatrici, le tre Fate, le tre Norne della mitologia nordica, etc.



E il filo che tessono le parche rappresenta di nuovo il nostro solito serpente, ovvero la traiettoria apparente della luna che si avvolge intorno all'eclittica.

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