Re: Zecharia Sitchin: la teoria

Inviato da  sitchinite il 5/7/2009 9:01:03
Citazione:

S.Gatti ha scritto:
Il limite che riscontro qui è che non si vuole riconoscere alcuna validità ai simboli.
Il simbolo viene qui considerato una vuota astrazione, quando invece ha sempre dei significati concreti rapportabili alla realtà.
Il bello è che proprio le epopee sumeriche di cui si parla sono redatte interamente in termini mitico-simbolici.
Il simbolo è uno strumento atto ad agevolare la comunicazione, o comunque ad impostarla secondo le intenzioni di chi trasmette.


Personalmente ciò che discuto è che in certi casi si tratti di simboli.
I sumeri lasciano intendere esplicitamente quando usano simbolismi, come per esempio in frasi come 'tu sei nibiru' rivolto a Marduk, oppure 'il tuo nome è sette' rivolto a Enlil.
Molti passaggi di testi son stati considerati simbolismi perchè quando ne é stata fatta la decifrazione non si sapeva ipotizzare un diverso significato, come quando si parla dell' uccello nero di Ninurta, o dell' arma Tillum (termine che ancora oggi in ebraico significa missile), della barca del cielo di Inanna con la quale trasporta i 70 ME rubati ad Enki.
Ora però certi termini e certe frasi sono comprensibilissime. La difficoltà sta solo nell' accettare psicologicamente che certi concetti fossero familiari 5mila anni fa.
Ciò che mi fa strano è che la produzione sumera é dettagliatissima, zeppa di particolari che per interpretare simbolicamente devono per forza essere lasciati fuori e ignorati.

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