Re: Zecharia Sitchin: la teoria

Inviato da  redna il 10/10/2009 20:46:03
Citazione:
Avendo letto solo poche pagine precedenti a queste ultime, visto il poco tempo a disposizione, mi chiedevo riguardo all'oro monoatomico che risulta allo stato solido in polvere se non si cercasse tramite l'alchimia il processo inverso magari cercando di ricavarlo partendo da una polvere che avesse caratteristiche simili ma di natura piu' povera.


ho già postato un link nel quale si parla di un terreno in cui si trovava l'oro monoatomico...
Gardiner nel libro 'alla ricerca dell'arca' dice espressamente che il mar morto ne è ricco e in varie iscrizioni, anche sul serabit descrivevano ...i grandissimi che lavavano l'oro. Pertanto è evidente che serve molta
acqua per ricavarlo. Il mare di bronzo nel tempio di salomone è plausibile che servisse per le abluzioni rituali dei sacerdoti? vista l'ampiezza e la capacita d'acqua certamente aveva altre funzioni.
Teniamo presente che i pani di presentazione erano di questa sostanza quindi era necessario saper ricavare la shem.an.na.
L'alchimia voleva far diventare il vil metallo in oro. Ma non credo che fosse l'oro monoatomico: che cosa se ne facevano a quel tempo?


"Poi fece il 'Mare' di metallo fuso, che aveva dieci cubiti da un orlo all'altro; era di forma perfettamente rotonda, aveva cinque cubiti d'altezza, e una corda di trenta cubiti ne misurava la circonferenza. Questo poggiava su dodici buoi, dei quali tre guardavano a settentrione, tre a occidente, tre a meridione, e tre a oriente; il mare stava su di essi, e le parti posteriori dei buoi erano volte verso il centro. Esso aveva lo spessore di un palmo; il suo orlo, fatto come l'orlo di una coppa, aveva la forma di un fior di giglio; il mare conteneva duemila bati." (I Re 7,23).

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